Messina, la villetta Quasimodo chiusa per impedire l’accesso agli extracomunitari: dura condanna di Ialacqua

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Affisso al cancello un messaggio della “Comunità Militante di Messina”: “vista l’ìmpossibilità di poter utilizzare questo spazio pubblico, abbiamo deciso di sigillare simbolicamente la villetta”

villetta quasimodo messina (2)Noi cittadini messinesi, vista l’impossibilità di poter utilizzare questo spazio pubblico, data l’inaccessibilità causata dalla sporcizia e dal bivaccamento di sedicenti profughi, che hanno deciso di rifugiarsi proprio dove le famiglie dovrebbero portare i bambini a giocare, abbiamo deciso di sigillare simbolicamente la villetta Quasimodo, stufi di dover pagare pulizia e manutenzione, per poi vederla cadere nel degrado, senza poterla utilizzare“. È questo il messaggio, riportante la firma dalla “Comunita Militante“,  trovato affisso stamane ai cancelli della villetta Quasimodo a Messina. Un gesto senza dubbio singolare, da cui trapela- come sostiene l’assessore Ialacqua– un preoccupante clima razzista che serpeggia in città e sui social nei confronti di migranti presenti  a Messina. Non appena informato dei fatti, l’assessore all’Ambiente ha deciso di segnalare il grave episodio alla Questura, alla Polizia Municipale e alla Questura. “Intorno alle ore 9.30 circa di oggi – si legge nel documento firmato da Ialacqua – mi è stato segnalato per le vie brevi nel mio assessorato da alcuni operatori dell’ufficio Verde ed Arredo Urbano del comune di Messina che questa mattina il custode della villetta Quasimodo (detta Royal) di via Tommaso Cannizzaro non ha potuto aprire il cancello principale della villetta in quanto chiuso da una catena con lucchetto sovrastata da un cartello, nel quale si manifestava la disapprovazione di un sedicente comitato “Comunità militante Messina” per la presenza quotidiana di immigrati nella villetta che, causa il “bivaccamento” e la sporcizia che determinerebbero, lederebbe il diritto dei cittadini di usufruire dello spazio verde. Lo scrivente ritiene che quanto accaduto sia di notevole gravità poiché è stato bloccato il libero accesso ad un luogo pubblico e per la protesta intollerante che traspare dal manifesto, segno di un preoccupante clima razzista che serpeggia in città e sui social nei confronti di migranti presenti nella nostra città. Si richiede pertanto con la presente di accertare gli autori del grave gesto e di assumere i conseguenti provvedimenti. Si evidenzia che l’Amministrazione comunale ha in programma una serie di iniziative al fine di consentire un utilizzo il più ampio possibile della villetta Quasimodo e di altri spazi cittadini, favorendo progetti di integrazione e interculturalità”.

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