Messina, Case Gialle di Bordonaro al buio da quattro anni. Residenti esasperati: “Pronti al blocco stradale” [INTERVISTE]

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StrettoWeb

A Bordonaro, quando è sera, i residenti sono costretti a circolare con le torce dei propri smartphone.  In questo quartiere di Messina  si vive al buio, perché  da quattro anni l’illuminazione pubblica non c’è, è magicamente scomparsa

bordonaro senza luce messinaViviamo al buio, la strada è dissestata e quando è sera abbiamo paura ad uscire di casa.Venisse qui il sindaco qualche sera, magari  si renderebbe conto dello stato in cui viviamo“. È quanto dice ai microfoni di StrettoWeb la signora Ketty, residente nelle Case Gialle di Bordonaro.  In questo quartiere di Messina  si vive al buio, perché  da quattro anni l’illuminazione pubblica non c’è, è magicamente scomparsa. In strada letteralmente non si vede nulla, c’è da aver paura anche per andare a gettare un sacchetto dell’immondizia.

messina case gialle bordonaro al buio (1)Qui i residenti sono costretti a circolare con le torce dei propri smartphone, qualcuno in tarda serata accende le luci in balcone, ma non sono sufficienti ad illuminare la zona. Così da quattro anni i residenti restano al buio, qualcuno di loro avanza la possibilità di scendere in strada a protestare, altri avanzano l’ipotesi di un blocco stradale. Oltre al fatto che questi residenti paghino le tasse e abbiano tutto il diritto ad avere la luce in strada, il paradosso è che alla base di questo clamoroso disservizio, che ribadiamo dura da quattro anni, c’entra poco o nulla lo stato degli impianti di illuminazione. A negare questo  servizio essenziale  ai  residenti è un clamoroso rimpallo di competenze tra il Comune di Messina e l’Istituto Autonomo Case Popolari, uno scaricabarile della vergogna per cui il Comune ritiene che la strada di accesso alla case sia privata, dunque la competenza nell’erogazione del servizio spetterebbe allo IACP. Dal canto suo lo IACP continua a ribadire che la sia strada sia pubblica e che quindi non spetti all’Ente l’erogazione del servizio. I dettagli di questa assurda vicenda nelle interviste rilasciate ai microfoni di StrettoWeb dai residenti e dal consigliere Zuccarello.

 

 

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