Messina, 6 arresti nel fine settimana [NOMI e DETTAGLI]

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1-20Sono scattati poche ore fa gli ultimi tre arresti dei sei eseguiti dalla Polizia nel fine settimana appena trascorso. Ad operare sono stati gli agenti della Squadra Mobile che, intorno alle 02.30, hanno proceduto all’arresto per tentato furto dei tre messinesi PANTO’ Paolo, 33 anni, LO PRESTI Sergio, 25 anni e LO VECCHIO Davide, 26. I tre avevano preso di mira un bar ritrovo della riviera nord e sono stati sorpresi mentre, saracinesca sollevata, due all’interno, uno come palo a bordo di un’auto in attesa, stavano razziando l’attività commerciale. Il malvivente all’esterno è stato bloccato ancora seduto a bordo dell’auto. Gli altri due, compreso quanto stava accadendo, hanno tentato la fuga: il primo è stato arrestato immediatamente, il secondo dopo essere stato raggiunto a pochi metri di distanza. Sono stati sequestrati gli arnesi atti allo scasso – spadini, cacciavite e torcia – e l’auto con cui hanno raggiunto il bar scassinato, una Mercedes Classe A. I poliziotti hanno rinvenuto a bordo dell’auto anche abiti utili per travisarsi: tre scaldacollo, due cappellini, un giubbotto con cappuccio. La successiva perquisizione domiciliare a carico dei tre arrestati ha portato al rinvenimento di merce – quale alcolici, blocchetti di biglietti ATM, apparecchiature elettroniche, pacchetti di sigarette – sulla cui provenienza sono in corso ulteriori indagini. Al termine delle formalità di rito, i tre sono stati associati presso la locale casa circondariale.

 Risalgono invece alla notte tra sablo-presti-sergioato e domenica scorsa altri due arresti eseguiti dagli agenti delle Volanti. DE FRANCESCO Giuseppe, 37 anni, CAPONITI Giovanni, 40, entrambi messinesi, già noti alle forze di polizia, arrestati in flagranza di reato per furto aggravato. Intorno alle due di notte hanno forzato ed asportato una moto ape parcheggiata lungo la via Comunale a Santo Stefano Medio. Ne hanno forzato il bussolotto di accensione con una vite e fatto saltare la serratura dello sportello sinistro. Poi a fari spenti si sono allontanati, il primo a bordo dell’Ape rubata, il secondo alla guida dell’auto con cui avevano raggiunto il  luogo del furto. Sono stati bloccati a pochi chilometri dagli agenti delle Volanti impegnati nel controllo del territorio e allertati dalla Sala Operativa presso cui era arrivata poco prima la segnalazione di un cittadino. Uno dei due aveva ancora addosso il coltello e la tenaglia utilizzati per forzare la moto Ape. L’altro, un ulteriore coltello di genere vietato e una valigetta con attrezzi da scasso di vario genere. Infine, nel portabagagli dell’auto, i poliziotti hanno trovato un martello e un seghetto. Auto e attrezzi sono stati sequestrati. Della moto ape è stato rintracciato il proprietario a cui è stato riconsegnato il mezzo. I due, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della caserma Calipari. Stamani saranno giudicati stamani con rito direttissimo. Infine, è di sabato mattina l’arresto di Currò Giacomo, messinese di 46 anni, in ottemperanza dell’ordine  di esecuzione per espiazione di pena definitiva, emesso dalla Procura della Repubblica di Messina. Hanno eseguito il provvedimento i poliziotti del Commissariato Sezionale Messina Sud. Il quarantaseienne dovrà espiare la pena della reclusione di anni 1, mesi 3 e giorni 2, perché responsabile dei reati di rapina, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personale e porto di armi o oggetti atti ad offendere.

 

 

 

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