Maltempo, bomba d’acqua della scorsa notte: gravi criticità a Reggio Calabria, Villa San Giovanni, Scilla e Campo Calabro [DETTAGLI]

  • Villa San Giovanni (RC
    Villa San Giovanni (RC). Foto di Pier Paolo Papalia
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    Villa San Giovanni (RC). Foto di Pier Paolo Papalia
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    Villa San Giovanni (RC). Foto di Pier Paolo Papalia
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    Villa San Giovanni (RC). Foto di Pier Paolo Papalia
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Maltempo a Reggio Calabria, la Prefettura fa il punto della situazione

In relazione agli eventi meteorologici avversi di particolare intensità che nella prime ore di oggi hanno interessato questa provincia in mattinata è stata convocata, presso questo Palazzo del Governo, una riunione per monitorare la situazione e fronteggiare eventuali criticità.
All’incontro hanno partecipato i Sindaci di Villa San Giovanni e di Campo Calabro, l’Assessore all’Ambiente e ai Lavori pubblici e l’Assessore alla Polizia municipale e alla sicurezza Urbana del Capoluogo, i Rappresentanti delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, della Città metropolitana (Pianificazione territoriale e urbanistica, Protezione civile, Viabilità), della Protezione Civile della Regione Calabria, di ANAS, del SUEM.
Nel corso della seduta, si è accertato che i Comuni che hanno subito i maggiori disagi sono stati Reggio Calabria, Villa San Giovanni, Campo Calabro (che hanno attivato il COC) e Scilla. In tali Comuni si sono registrati caduta di rami di alberi, allagamenti di sottopassi e di strade, piccoli smottamenti.
In particolare:

– a Reggio Calabria, oltre a presenza di detriti su molte vie cittadine e tombini ostruiti, alberi caduti e rami pericolanti, le criticità di maggior rilievo sono state rappresentate dall’allagamento di due sottopassi, uno nella zona Omeca e l’altro a San Leo (per quest’ultimo la transitabilità è stata ripristinata), dalla frana che ha interessato la via provinciale di Salice, chiusa al traffico, con conseguente temporaneo isolamento di alcune abitazioni; dal crollo della scalinata in via Fiume (centro della Città) chiusa al transito; dal crollo sulla strada di un tratto del muro di sostegno, in località San Giuseppe, che ha ostruito l’accesso ad un’abitazione; dalla caduta di un albero a Catona che ha abbattuto tre pali della luce; dal cedimento della sede stradale a Sant’Anna, all’altezza del Palazzo di vetro, inizialmente interdetta totalmente al traffico e, successivamente, riaperta solo in parte.

– A Villa San Giovanni vi sono stati diversi allagamenti, tra cui quello del sottopasso di via Briatico con delle autovetture rimaste bloccate con persone a bordo, la cui situazione è stata tempestivamente risolta grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco; l’allagamento di via Riviera che ha causato alcuni danni alle autovetture in sosta; una frana sulla strada provinciale nella zona Piale, interdetta alla circolazione, sulla quale sta già intervenendo la Città metropolitana.

– A Campo Calabro oltre a detriti sulle strade, tombini ostruiti, smottamenti dell’alveo della fiumara Musalà e diversi allagamenti di sedi stradali, i disagi maggiori sono stati provocati dall’esondazione in via Sacerdote Scopelliti del torrente Bragale, che ha danneggiato abitazioni ed esercizi commerciali e un peggioramento del funzionamento dell’impianto fognario di sollevamento.

– A Scilla si è registrata la presenza di materiale fangoso sul lungomare, tempestivamente rimosso e l’esondazione del torrente Livorno, con fango e detriti, che ha provocato danni alle auto in sosta.

La Polizia ferroviaria ha rappresentato che nel corso della notte vi è stata una interruzione di un’ora ( dalle 5.20 alle 6.20) nella tratta Gallico- Catona; un rallentamento del traffico ferroviario per sulla tratta Cannitello- Bagnara a causa dell’attivazione dell’allarme pluviometro installato nella stazione di Favazzina; l’allagamento del sottopasso autostradale del Piazzale Anas di Villa San Giovanni, che ha impedito il transito dei veicoli diretti all’imbarco e solo dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco, con conseguente abbassamento del livello dell’acqua, è stato consentito il transito ai soli mezzi pesanti.
A supporto dei predetti Comuni, oltre alla propria Polizia municipale, hanno operato personale e mezzi dei Vigili del Fuoco, della Città metropolitana, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Polstrada e della Protezione Civile Regionale.
L’intensità e la durata delle precipitazioni hanno causato l’interruzione di oltre mille utenze Enel, che allo stato sono state quasi integralmente ripristinate.
Nessuna criticità, invece, è stata riscontrata dall’Anas né sulle strade statali né sull’ autostrada.
Al termine della riunione, verificato che tutti i soggetti coinvolti stanno operando alacremente per il superamento delle criticità emerse, alcune delle quali già risolte, è stato raccomandato ai presenti di attuare un costante controllo della situazione.

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