Lo Sportello Europe Direct di Reggio Calabria avvia un nuovo corso di attività

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Lo Sportello Europe Direct di Reggio Calabria avvia il nuovo corso di attività: dialogo con le scuole per rinnovare il legame con l’ Europa in città

europa 4E’ una giornata importante per la rete degli sportelli dello Europe Direct sul territorio. E’ il giorno del Dialogo tra i cittadini e la European Commission che con Frans Timmermans sarà  a Siracusa questo pomeriggio per  parlare di  migrazione e di futuro dell’Unione europea. Proprio per suggellare l’importanza del dialogo, questa mattina presso la rinnovata sala “ Altiero Spinelli” del  Cedir, lo sportello Europe Direct di Reggio Calabria, incardinato presso l’Assessorato alle Politiche Europee,  ha presentato il nuovo corso di attività rivolto alle scuole, rinnovando e riprendendo il percorso  con i ragazzi  e i giovani di Reggio  sui temi europei. Ad aprire l’incontro con le delegazioni scolastiche presenti, il promotore, l’Assessore comunale  alle Politiche Europee Giuseppe Marino che, coaudiuvato dall’assessore all’Istruzione Anna Nucera,  ha coordinato gli interventi. Nel corso della giornata sono stati illustrati  i progetti di mobilità giovanile europea patrocinati dal Comune.  Una full immersion di impegno e partecipazione per i ragazzi presenti,  che si sono tra l’altro confrontati, con ben 28  giovani  provenienti da ben 5 paesi europei diversi, cooperanti del progetto Erasmus  “ To Live for Not To Leave” in corso in questi giorni nella nostra città per  ricevere poi,  in anteprima,  le notizie  del  prossimo Salone dell’Orientamento che aprirà i battenti a Novembre. Al termine, lo Sportello Europe Direct,  ha rinnovato  l’invito alle scuole, agli insegnati e ai giovani,   ad aderire al programma di supporto e cooperazione sui temi europei, disponibile  anche on line, per costruire una esperienza positiva gratificante sul territorio.  «Procediamo attratti dai legami più intensi – dicono i responsabili dello staff Europe Direct, per spiegare i rapporti tra la nostra città e le politiche europee   – ma siamo noi che li rendiamo più intensi prendendocene cura”.

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