Lazzaro (Rc): dove non arriva il punteruolo rosso ci pensa la mano vandalica dell’uomo [FOTO]

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In questi giorni sono state incendiate due alte palme situate sul lungomare Cicerone di Lazzaro

Palme (4)

“In questi giorni sono state incendiate due alte palme situate sul lungomare Cicerone di Lazzaro. Lo stato dell’arte dice che l’incendio è di natura dolosa, infatti le fiamme si sono dipartite dai rami secchi che penzolavano  fino a pochi centimetri dal suolo per poi estendersi nella parte alta del fusto. Si è passati così dallo smaltimento attraverso il fuoco dei rifiuti depositati sul suolo allo smaltimento dei rifiuti (rami secchi) direttamente sugli alberi, sempre attraverso il fuoco” è quanto afferma in una nota Vincenzo Crea, referente unico Ancadic Onlus e responsabile comitato spontaneo “Torrente Oliveto” . “Seppur vero che da anni il lungomare Cicerone di Lazzaro versa in uno stato pietoso di totale e vergognoso degrado, tuttavia nonostante la presenza di insidie, nonché i rami secchi pericolanti che raggiungono il suolo e creano pregiudizio per l’integrità fisica dei passanti, soprattutto per i Bambini e ragazzi e sebbene per una mamma transitare sul marciapiede con il proprio bambino si presenta abbastanza arduo,  non è questo il modo per colmare il colpevole disinteresse dell’Ente competente ad intervenire, perché tra l’altro non solo si distrugge un patrimonio arboreo ma si recano danni al paese, quindi  a noi stessi. L’ambiente – prosegue- è una ricchezza e va tutelato, difeso e protetto. Non è una azione di coraggio quella che è stata fatta. Non ci vuole coraggio per appiccare fuoco a dei rami secchi che penzolano, il coraggio ci vuole per recarsi al Comune di Motta San Giovanni bussare alle porte della Giunta e del Consiglio comunale e invitarli a dimettersi. In ogni modo non ci sono motivazioni che possono giustificare tali gesti, che vanno decisamente condannati. Non si debbono per nessun motivo ripetere tali azioni che sono potenzialmente produttrici di patologie.  A distanza di giorni dal grave atto non si è intervenuti nemmeno a pulire il marciapiede dai residui dell’incendio. Sicuramente – conclude- ci penserà il forte vento che sin dalla mattinata odierna sta soffiando su Lazzaro a spazzare il marciapiede”.

 

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