Iniziate le operazioni per lo sgombero della giungla di Calais: trasferiti già 2000 profughi [FOTO]

Hanno avuto inizio ieri mattina le operazioni di sgombero della tendopoli dei migranti a Calais. A fine giornata, i migranti trasferiti erano 2.318 su oltre 6.000

LaPresse/Reuters

Hanno avuto inizio ieri mattina le operazioni di sgombero della tendopoli dei migranti a Calais. A fine giornata, i migranti trasferiti erano 2.318 su oltre 6.000. Lo sgombero si sta svolgendo in modo “calmo” ed è “sotto controllo”, aveva detto nel pomeriggio Cazeneuve. Sulle reti all news opinionisti e politici hanno fatto però notare che ieri era in qualche modo la giornata più facile, visto che a partire sono stati soprattutto quei migranti volontari ben disposti a lasciare il campo Giungla. Nella notte precedente, la tendopoli era stato teatro di fuochi fin quando la situazione non è poi tornata alla calma. Ad accoglierli nel grande hangar noleggiato per l’occasione dalle autorità, che si trova a circa 300 metri dalla bidonville, centinaia di assistenti e volontari. L’obiettivo è che possano raggiungere le rispettive famiglie in Gran Bretagna. Ma questo rientra nella dura trattativa in corso tra Parigi e Londra. In serata Cazeneuve ha assicurato che “il Regno Unito accoglierà tutti i minori le cui famiglie sono sul territorio britannico”. Quanto a coloro che sono ancora nella Giungla, oggi si ricomincia fino alle 20. Ma chi si oppone al trasferimento “rischia il fermo”, ha avvertito la prefettura. Intanto i residenti di alcuni dei 283 comuni di accoglienza – tra cui Allex, Saint-Denis-de Cabanne, San Brevin – hanno protestato contro l’arrivo dei convogli. A Loubeyrat, nel dipartimento del Puy-de-Dome, il centro di accoglienza è stato addirittura dato alle fiamme. “Incendio doloso”, ha riferito la questura, precisando che i pompieri sono riusciti ad evitare danni maggiori.

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