L’apocalisse a Catania, terrificante incendio alla Plaia: centinaia di intossicati, bagnanti bloccati in spiaggia e salvati coi gommoni. Un vigile del fuoco in ospedale [FOTO e VIDEO]

  • Foto di Alessio Villari
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  • Foto di Andrea Di Grazia / Lapresse
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  • Ufficio Stampa Vigili del Fuoco
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StrettoWeb

Pomeriggio di terrore a Catania, spaventoso incendio in spiaggia. Un lido divorato dalle fiamme: centinaia di intossicati. Una fitta nube di fumo avvolge la città. Paura anche nel siracusano

Gente in preda al panico e scenario apocalittico a Catania. Questo pomeriggio la città etnea è diventata un inferno di fuoco. Un pauroso incendio è divampato al lido Plaia e si è rapidamente esteso negli stabilimenti balneari limitrofi. Le fiamme hanno divorato il lido Europa, nella zona del Faro, che adesso è interamente raso al suolo. Tanta paura per i bagnanti che, spaventati dalle fiamme, hanno cercato di mettersi in salvo anche gettandosi in mare.
Diverse persone sono rimaste intossicate dal fumo, nessuna e’ in condizioni gravi. Tra loro anche un vigile del fuoco che e’ stato portato in ospedale. Il rogo che si e’ sviluppato tra la vegetazione di viale Kennedy ha distrutto anche diverse auto che erano posteggiate nella zona. La situazione è critica e i vigili del fuoco continuano a presidiare il  viale Kennedy, dove la circolazione è interdetta ai veicoli e motocicli. Ancora ignote le cause del vasto rogo: non si esclude che l’incendio possa essere divampato a causa di cumuli di sterpaglie o da addirittura da una cicca di sigaretta lanciata lungo l’Asse dei Servizi.  Il fuoco si è rapidamente propagato col forte vento di scirocco che soffia sulla città.

Panico in spiaggia, cabine investite dal fuoco. Bagnanti evacuati coi gommoni

I vigili del fuoco sono prontamente intervenuti operando a ridosso del mare per spegnere alcune cabine in preda alla fiamme e invitando i bagnanti a non allontanarsi dalla spiaggia. Centinaia di bagnanti sono quindi rimasti bloccati dalle fiamme sulla spiaggia e sono stati evacuati via mare da gommoni e mezzi navali dei vigili del fuoco e della guardia costiera. Tra i bagnanti c’erano anche 40 bambini,  rimasti bloccati nei lidi Azzurro e nella colonia Don Bosco: sono stati messi in salvo da motovedette della capitaneria di porto. 
L’incendio ha raggiunto dimensioni considerevoli anche a causa del  vento e caldo, che ha alimentato fenomeni di “spotting”, ovvero di proiezione di faville incandescenti anche a grandi distanze.

Attivata la Sala Operativa in Prefettura

Dalle prime ore del pomeriggio il prefetto di Catania, Claudio Sammartino, ha attivato la sala operativa a Palazzo del governo per coordinare le iniziative per fare fronte agli incendi in citta’ e provincia e coordinare le operazioni dei mezzi aerei del corpo forestale e dei pompieri.  Per spegnere l’incendio divampato alla Plaia di Catania sono al lavoro 4 squadre a terra e 2 elicotteri dei vigili del fuoco. È quanto si legge sul loro profilo Twitter, dove si comunica che al momento la “situazione sotto controllo”. 

Paura anche per gli incendi nel Siracusano: a rischio i fenicotteri rosa

Anche Siracusa in preda alle fiamme. I queste ore due grossi incendi sono divampati nella zona delle saline di Priolo Gargallo, vicino la centrale Enel Archimede, e lungo il litorale di Agnone Bagni, al confine con la provincia di Catania. A Priolo l’incendio si è sviluppato dalla tarda mattina e si teme per l’incolumità dei fenicotteri della Riserva Naturale Orientata Saline. La spiaggia di Marina di Priolo è stata invasa da una fitta nube di fumo nero ed è stata evacuata. I vigili del fuoco, la Forestale e la Protezione civile ed un Canadair sono a lavoro per domare le fiamme. A rendere complicate le operazioni il forte vento che alimenta le fiamme. Allerta massima anche per i piccoli focolai nei pressi della zona industriale. Il tratto vicino Melilli dell’autostrada Siracusa – Gela e’ stato interdetto al traffico. I pompieri sono riusciti a domare un rogo sviluppatosi in via Pasquale Salibra. Le fiamme hanno lambito alcune abitazioni, che sono state evacuate a scopo precauzionale.

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