Coronavirus: lavarsi le mani? A Villa San Giovanni non c’è neanche l’acqua

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Reggio Calabria: carenza idrica Villa San Giovanni

“Previeni le infezioni con la corretta igiene delle mani” recita l’infografica del Ministero della Salute, ribadendo un concetto che ormai da mesi ci viene rammentato dal Governo e dalla comunità scientifica: il coronavirus si può trasmettere anche attraverso quello che si tocca con le mani, ed è importantissimo avere un’igiene scrupolosa. Persino nei DPCM, quasi come un obbligo, viene rammentata la corretta pulizia delle mani. Chissà se il Presidente del Consiglio o il Ministro della Salute sono al corrente che a Villa San Giovanni, da qualche giorno, questo non è pienamente consentito. Ovvero, dalle h 22 alle h 6 del gg successivo, fino a data da destinarsi, ogni giorno non uscirà una sola goccia dai rubinetti dei cittadini. Così recita l’avviso del Settore Tecnico Urbanistico, recentemente colpito da indagini ed arresti. Questo in un momento dove l’igiene viene messa al primo posto. Tra l’altro, con le riaperture delle attività di questi giorni, molti orari vengono prolungati per poter lavorare su appuntamenti, quindi presumibilmente in tanti avranno la necessità di fare una doccia o altro in casa alle 22. Una situazione che i cittadini villesi non sono disposti a tollerare: dopo oltre 2 mesi di reclusione e vari problemi da affrontare, questa è proprio una doccia fredda…senz’acqua! Le soluzioni che si possono leggere nei social sono tre: stop ai pagamenti per interruzione di servizio pubblico, denunce e civili proteste di fronte a palazzo San Giovanni. Situazione sgradevole che si aggiunge all’emergenza rifiuti, in un momento storico in cui i nervi dei cittadini sono già stati sottoposti a notevole stress…eppure solo due anni fa l’amministrazione comunicava in pompa magna ai cittadini che dopo anni ed anni il problema idrico era finalmente risolto.

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