Messina commemora le vittime della Shoah nella Giornata della Memoria
Stamattina numerosi studenti degli Istituti di Istruzione Superiore hanno assiepato il Teatro Vittorio Emanuele di Messina per partecipare alla Cerimonia in occasione della ricorrenza del “Giorno della Memoria”, organizzato dalla Prefettura con la collaborazione dell’Ente Teatro, l’ Università degli Studi di Messina, il Liceo Musicale “Ainis” di Messina.
La manifestazione, alla presenza delle principali Autorità civili, religiose e militari di Messina, è stata caratterizzata dalla presenza dei ragazzi: gli studenti del Coro, Orchestra e Laboratorio Teatrale del Liceo Musicale “Ainis”, magistralmente diretti dai loro docenti, si sono esibiti con entusiasmo e passione nell’esecuzione dell’Inno nazionale, che ha aperto la manifestazione, di brani musicali a tema e nella lettura di testi riguardanti testimonianze vive
della Shoah.
Altri ragazzi, ballerini della scuola di danza “Studio Danza”, hanno contribuito a trasmettere forti emozioni con la loro danza, su sottofondo musicale e immagini toccati.
Le parole della Senatrice Liliana Segre, tratte dal recente incontro con i ragazzi presso il Teatro Arcimboldi di Milano, improntato sul concetto’ di libertà, declinato non solo come esperienza di vita dopo la dura prigionia di cui è stata protagonista, ma anche come valore imprescindibile che deve contraddistinguere le coscienze di tutti, contro ogni odio ed indifferenza, sono state uno spunto di riflessione per tutti, anche perché esse stesse rivolte ad un pubblico giovane, come quello che ha colmato la platea e la galleria del teatro di Messina.
Il Prefetto, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di testimoniare costantemente il valore della memoria, affidata ai ragazzi, sempre protagonisti delle iniziative che vengono organizzate, ai quali è riservato il compito di ricordare e tramandare il significato del Giorno della Memoria di farsi loro stessi memoria. Ha inoltre messo in rilievo come l’indifferenza è complice e che il vocabolario Zingarelli 2020 riporterà il significato in questi termini così come affidato alla Senatrice Segre.
Molto importante e rievocativo l’exursus storico che il Prof. Bottari, docente del locale Ateneo, ha formulato, soffermandosi in particolare sulla presenza ebraica a Messina tra il medioevo e l’Età Moderna e sull’atroce evenienza dello sterminio del popolo ebreo, voluto dai nazisti, che oggi sui ricorda.
Altrettanto toccante anche il momento istituzionale della consegna della Medaglia d’Onore in memoria del Sig. Bottaro, un cittadino di Spadafora che fu condannato ai lager nazisti, dai quali non ha fatto più ritorno. Le nipoti Giuseppa e Maria, ritirando la medaglia, ne hanno ricordato la figura e l’importanza di non dimenticare i tragici eventi che hanno coinvolto lo zio.