“Cambio di passo”: la parola d’ordine del nuovo anno targato De Luca. In giunta arriva un nuovo assessore, nuovo ultimatum al consiglio comunale di Messina

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Il discorso di capodanno del sindaco di Messina: De Luca annuncia un nuovo patto per la città e agita ancora lo spettro delle dimissioni

La parola d’ordine per il nuovo anno targato De Luca è “Cambio di Passo”: un nuovo patto che arriva dopo il Salva Messina e che rappresenta un appello al “senso di responsabilità” del Consiglio comunale.

Anche questo pomeriggio, nel discorso di inizio anno da Piazza Unione Europea, il sindaco della città dello stretto è stato un fiume in piena e il 2020 inizia all’insegna di interessanti novità.

Prime fra tutte l’ingresso in giunta del 9° assessore, l’ingegnere Francesco Caminiti, che si occuperà della pianificazione programmatica delle risorse idriche ed energetiche e dell’informatizzazione della pubblica amministrazione.

Caminiti si occuperà anche dei rapporti con Open Fiber, ormai ai ferri corti. In giunta nei prossimi mesi arriverà anche un giovanissimo,  l’ingegnere Salvatore Ingegneri: ha 27 anni, ha conseguito la laurea qui a Messina e ha fatto politica solo a livello universitario.

Caminiti e Ingegneri

Nelle prossime ore sarà nominato consulente per le politiche giovanili della Giunta De Luca e tra circa sei mesi dovrebbe prendere il posto dell’assessore all’Istruzione Trimarchi. “Ingegneri- ha spiegato De Luca- integrerà la giunta. Ho chiesto all’assessore Trimarchi di rimanere fino a giugno”.

Gli obiettivi del 2020: 

Tra gli obiettivi del 2020 di De Luca c’è il completamento delle azioni del salva Messina. “Contro di noi- ha ribadito il sindaco– ci sono in agguato soggetti che aspettano di vederci fallire. Osare per noi è una parola d’ordine e su questo fronte noi dobbiamo ragionare una volta per tutte. Qualcuno pensava che il Salva Messina non avrebbe funzionato, invece ha dato segni tangibili del cambiamento. Qualcuno si è pentito di non aver fatto dimettere il sindaco nel 2018″.

“Cambio di passo”: un nuovo patto per Messina

Come detto, la parola chiave del 2020 per De Luca è “Cambio di passo”: “Significa che dobbiamo modificare i  nostri rapporti col consiglio comunale. Non ci sono molte alternative: o c’è la capacità di definire una strategia che ci consenta di andare avanti o andremo a casa”- ha ribadito De Luca.

Le richieste di De Luca al consiglio comunale

Modificare il regolamento consiliare: tra le proposte del 2020 del sindaco De Luca c’è quella di modificare il regolamento del Consiglio eliminando l’astensione dal computo dei voti: “Non è possibile che in Aula io mi trovi un gruppo di soggetti Ponzio Pilato che non decidono. L’astenuto viene computato tra i contrari e ciò consente ai consiglieri di votare no senza esporsi. Chi non vuole esprimersi non deve essere equiparato a chi si è espresso votando e motivando le ragioni del proprio dissenso”.

Abolizione del gettone di presenza per chi abbandona i lavori dell’Aula: “chi timbra e se ne va ha comunque il gettone di presenza e il rimborso per la giornata di lavoro- ha ricordato De Luca. Non è giusto per i consiglieri che partecipano attivamente ai lavori dell’Aula”.

Consiglio comunale in diretta streaming: Il sindaco, facendo sua una proposta già avanzata dai cinquestelle, ha comunicato che proporrà la diffusione in diretta streaming delle sedute d’Aula: “sono stanco  di non poter fare una diretta fb dei miei interventi in Aula. È giusto che rimanga la registrazione di tutto ciò che succede in Consiglio e che i cittadini ci seguano in diretta”.

Lo spettro delle dimissioni: De Luca chiede il supporto dei consiglieri comunali

De Luca, che in consiglio comunale non ha la maggioranza e neanche un consigliere, questo pomeriggio ha anche lanciato anche un messaggio di pace al civico consesso: “Siamo disponibili ad andare avanti, con un patto programmatico da realizzare entro dicembre 2020.  La sfida non ha colore politico, è per la città“. Il patto “Cambio di Passo” sarà sottoposto al voto del  consiglio comunale: “Se verrà bocciato,  amministreremo fino a quando sarà possibile. Dopo di che prometto che la città avrà il commissariamento più breve possibile, di circa tre mesi, e poi mi presenterò alle elezioni. Mi dimetterò a fine febbraio o marzo, è una conseguenza doverosa: non posso accettare di subire ricatti e compromessi al ribasso”.

Ultimatum al consiglio comunale

Il consiglio ha dieci giorni per approvare il nuovo patto “Cambio di passo”: “entro il 10 gennaio mi presenterò in consiglio comunale per conoscere quali consiglieri intendono collaborare con questa Amministrazione per il bene della città”.

Un intergruppo in consiglio comunale, “Per Messina”

Il Patto “Cambio di passo” prevede un intergruppo in consiglio comunale che si chiamerà “Per Messina”: “La città deve sapere chi sono i consiglieri comunali che con senso di responsabilità vogliono lavorare al mio fianco, indipendentemente dell’appartenenza politica. Nei prossimi giorni chiamerò uno a uno ogni consigliere comunale, dando atto pubblicamente di chi accetta di incontrarmi o no. Non sto chiedendo di negare l’appartenenza politica, ma dobbiamo organizzare l’Aula creando un gruppo che metta in condizione il sindaco di poter lavorare. I consiglieri devono metterci la faccia”– ha detto De Luca.

Messina social city: nuovo CdA, Asquini presidente

Domani- ha annunciato De Luca- sarà rinnovato il CdA della Messina Social City. Enrico Bivona ha rassegnato le dimissioni dopo un anno, a causa della normativa relativa al pensionamento. Il nuovo Cda è composto da Asquini Valeria (presidente), Fabrizio Gemelli e Simona Romano.

Palazzo di Giustizia

Novità in arrivo anche per il Palazzo di Giustizia. De Luca ha chiesto all’avvocato Alberto Vermiglio di collaborare con l’Amministrazione comunale, offrendo un supporto quotidiano nella gestione dei rapporti con le Istituzioni.

 

 

 

 

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