A Reggio la “notte dei capitani”: lo sport è tale solo se accoglie

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reggio-a-colori-ceresoTutto pronto per la terza edizione della “Notte dei Capitani” del CSI Reggio Calabria, significativo momento di sport e solidarietà che si terrà il prossimo 5 aprile al PalaCSI di Gallina. Quest’anno l’impegno del Comitato è a favore dei ragazzi dell’Unitas Catholica, fondazione dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova. « Nell’Anno Giubilare della Misericordia – afferma Paolo Cicciù, presidente provinciale del CSI reggino – abbiamo voluto fortemente condividere questo nostro, ormai consueto, appuntamento con il nostro Arcivescovo, Padre Giuseppe, col quale c’è un sincero e positivo rapporto filiale. Non nascondo la grande spinta motivazionale che questa “Notte dei Capitani” ha per tutti noi dirigenti del CSI di Reggio Calabria, perché in qualche modo premia un’attività di accoglienza, attraverso lo Sport, che ci ha visti lungimiranti rispetto ai soliti “steccati” dell’attività agonistica ». Il riferimento è alla “Reggio a Colori”, formazione sperimentale di sport e studio composta esclusivamente da atleti migranti giunti sulle sponde della Città dello Stretto da pochi mesi. Con il loro allenatore-educatore, Fortunato Mafrica, trasformano il PalaCSI in un vero e proprio “luogo del cuore”. « L’altro aspetto fondante – spiega Cicciù – della “Notte dei Capitani” è che per il secondo anno consecutivo il suo naturale proscenio sarà il PalaCSI di Gallina. Dinnanzi a tante, in alcuni casi anche lecite, contestazioni rispetto alla gestione degli impianti sportivi, per noi è essenziale tornare alle nostre radici, ossia a quell’imprimatur che la nostra storia ci consegna di essere il primo ente di promozione sportiva del territorio nazionale. Persone, oltre ai numeri. Fatto quest’ultimo che spesso viene messo in secondo piano dai altri “metodi” di concepire l’essere dirigenti sportivi ». L’evento del prossimo 5 aprile vedrà il coinvolgimento globale di tutta la “famiglia”  del CSI di Reggio Calabria nell’interessante attività mista, uomini e donne, delle tre discipline indoor: volley, basket e futsal. Un vero e proprio matching di competenze sportive, ma soprattutto di passione, proprio come dovrebbe funzionare una sana filiera dell’accoglienza, troppo spesso intesa come modello ideale e non come punto di applicazione. « Crediamo che annunciare un evento a sostegno di una realtà, come l’Unitas Catholica, che fa dell’Accoglienza il suo modus operandi, non possa non avvenire durante il tempo proficuo della Santa Pasqua. Scenderemo in campo – sottolinea il Presidente Provinciale del CSI Reggio Calabria – per tutte quelle storie, che spesso si sono trasformate in calvari personali e comunitari, che solo attraverso la solidarietà potranno risplendere di Vita Nuova ». La raccolta fondi, aperta a tutti, sarà il suggello di un momento di festa per lo Sport vero che non antepone il risultato ai rapporti personali. Un’esperienza che si avvarrà di tante preziose partnership che saranno svelate nei prossimi giorni. « È il momento di fare squadra – conclude il Presidente Paolo Cicciù – tra tutte le agenzie educative per non far finta che le cose non accadano, per non girarsi dall’altra parte. In questo lo Sport spesso ha fallito, essendo altresì un coacervo di esempi negativi. Noi facciamo la nostra parte, mettendoci la faccia come sempre e siamo certi che il cuore della nostra Città sappia premiare le realtà che si impegnano a servizio del sociale, come l’Unitas Catholica e come il CSI».

 

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