Messina, celebrato in Prefettura il Giorno della Memoria

Celebrato il "Giorno della Memoria" per non dimenticare i milioni di vittime dell’olacausto

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Una platea molto attenta e coinvolta, ha partecipato stamani in Prefettura a Messina, alla celebrazione del “Giorno della Memoria”; milioni di ebrei trucidati da Hitler perché erano visti come una “minaccia” per la “razza tedesca”  e, con la loro presenza, avrebbero “inquinato” la purezza della razza ariana. Insieme a loro, prigionieri di guerra, disabili che il regime nazista considerava persone inutili verso i quali, non valeva la pena spendere soldi per sfamarli, omosessuali, etnie rom definiti subumani, oppositori politici, massoni, testimoni di Geova, pentecostali. Questa è stata la Shoah.

La senatrice Liliana Segre che, a causa di alcuni imbecilli nostalgici del regime fascista, costretta a vivere con la scorta, nel ricordare il giorno della memora, ha voluto che nelle pareti del binario 21, nei sotterranei della stazione ferroviaria di Milano, venisse riportata la scritta “Indifferenza”. Proprio dal binario 21 infatti, partivano i treni con a bordo i deportati ebrei e tutti coloro che, contrari al regime nazista, venivano condotti nei campi di sterminio. Le giovani generazioni ma, anche coloro che per morivi anagrafici non hanno vissuto il dramma della guerra, non possono rimanere indifferente di fronte ad una barbarie perpetrata da coloro che non hanno mai manifestato il minimo interesse e rispetto per la dignità umana. Spetta agli anziani, vera memoria storica ma, soprattutto alla scuola far rivivere quei tragici momenti e trasferire ai ragazzi l’orrore di quegli anni.

Purtroppo anche oggi, al centro dell’Europa, a pochi chilometri dalla nostra Patria, per motivi ai più incomprensibili, si sta assistendo ad un conflitto bellico che vede Russia ed Ucraina l’una contro l’altra, mostrare i muscoli che fino ad oggi sono solo serviti per fare migliaia di vittime innocenti. Stamani, il Prefetto Cosima Di Stani, subito dopo l’inno di Mameli eseguito da Manuela Ruggeri, Gianluca Colaci e Giovanni Pietropaolo, trio di clarinetti del Conservatorio Corelli di Messina, nel presentare il “Giorno della Memoria”, con la voce rotta dalla commozione, ha letto un brano di Elisa Springer scrittrice e superstite dell’Olocausto che nel braccio ha avuto tatuato il numero A24020; austriaca di nascita, naturalizzata italiana, ha parlato della sua esperienza di deportata al campo di concentramento di Auschwitz e testimone della Shoah italiana.

Proprio perché, senza memoria e senza ricordare quei momenti non c’è giustizia. Significativa la presenza degli studenti e dirigenti scolastici di alcune scuole superiori della città. Alla cerimonia hanno aderito tutte le Istituzioni, il Sindaco Basile il Rettore Cuzzocrea, il provveditore Vadalà, il Presidente del Tribunale Moleti, il Procuratore Generale Maurizio Salomone, il Presidente del Conservatorio Corelli Egidio Bernava, rappresentanti religiosi e militari. Significativi gli interventi del prof. Luigi Chiara Ordinario di Storia Contemporanea dell’Università di Messina che ha illustrato proprio il periodo storico che ha visto “protagonista” il regime nazista e lo Scrittore Mario Falcone. Consegnate le Medaglie d’Onore ai familiari dei cittadini italiani, militari e civili che sono stati deportati ed internati nei lager nazisti: Giuseppe Ballisto, Nicolò Gullifa e del maggiore medico Gaetano Morelli.

Messina, Giorno della Memoria: intervista al Procuratore Generale Maurizio Salomone | VIDEO

Messina, Giorno della Memoria: intervista al Presidente del Tribunale Moleti | VIDEO

Messina, Giorno della Memoria: intervista al sindaco Federico Basile | VIDEO

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