Frana ex SP Melia-Scilla, il racconto di un imprenditore: “soccorsi in mare ritardati di 1 ora, così si rischia di morire”

Il racconto di Salvatore Walter Florio, titolare della "Nautica Florio" riguardante i disagi causati dalla che ha messo fuori uso la strada di collegamento fra Melia e Scilla

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Il 10 dicembre del 2021 franava l’ex strada provinciale che collega Melia a Scilla, mentre nel giugno dello stesso anno un nubifragio aveva spazzato via la strada interpoderale delle Grotte di Tremusa, che collega la borgata ad una delle sue valli più fertili ed all’acquedotto SORICAL. Da oltre un anno i disagi causati da questi eventi sono ignorati dall’opinione pubblica all’infuori dei cittadini direttamente coinvolti.

Affinché si giunga ad una risoluzione, si è deciso di dare un volto ed una storia a tale disagio. Nell’intervista di oggi parla Salvatore Walter Florio della “Nautica Florio” di Melia.

La nostra è un’azienda attiva nel settore dal 1978 e due terzi delle barche al porticciolo di Scilla sono a rimessaggio da noi, insomma qui da Melia diamo un buon contributo all’economia turistica scillese – spiega Salvatore Walter FlorioLa strada interrotta ci sta mettendo in difficoltà coi nostri clienti, sui quali si ripercuotono i rincari dovuti ai trasporti. Se per scendere a Scilla una barca in rimessaggio qui prima si spendevano 70 € adesso ce ne vogliono 200 €. Il primo anno abbiamo retto perché i clienti hanno compreso una difficoltà che è stata presentata come temporanea. Ma se le cose non cambiano, pure noi rischiamo di restare a galla per poco. La mia azienda assiste la Guardia Costiera per la manutenzione straordinaria. Con la strada chiusa voglio quarantacinque minuti ad intervenire su Scilla, ancora di più a Bagnara. Non so se rendo l’idea, se un loro gommone va in avaria, con la strada chiusa si accumula almeno un’ora di ritardo nei soccorsi, un’ora che in mare può fare la differenza tra la vita e la morte“.

Oltre ciò ci sono gli aspetti più intimi. Il padre di Florio deve sottoporsi alla dialisi per tre giorni a settimana. Salvatore lo porta in macchina da Scilla a Melia, allungando in un percorso pieno di curve e creando non pochi disagi al padre, che esce dal trattamento sempre più indebolito. Il tutto mentre prima si arrivava a casa in pochi minuti e con una strada molto più lineare.

Un memorandum contenente questa intervista è stato depositato presso gli Uffici preposti al rilascio delle autorizzazioni indispensabili alla Città Metropolitana per l’affidamento dei lavori, per i quali sono già stati vincolati 598.554,44 euro. L’opinione pubblica presti attenzione a questi nostri concittadini, poiché a Melia il silenzio isola più delle frane.

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