Elezioni, i sindaci f.f. Brunetti e Versace sgomitano per la candidatura nella lista di Renzi e Calenda

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In vista delle elezioni politiche del 25 settembre, i due sindaci f.f. di Reggio Calabria sgomitano per la candidatura nella lista di Azione e Italia Viva anche se è molto difficile che ottengano il primo posto, unico con (basse) possibilità di successo. Equilibri sempre più precari per la maggioranza di Comune e Città Metropolitana

Sono giorni cruciali per la composizione delle liste delle prossime elezioni politiche in programma per il 25 Settembre: un fondamentale appuntamento elettorale che vedrà il rinnovo del Parlamento dopo quasi 5 anni, con inevitabili ricadute sui territori e sugli enti locali. E’ il caso di Reggio Calabria, città già orfana del suo sindaco Giuseppe Falcomatà, sospeso dopo la condanna nel processo Miramare, e sostituito dai due facenti funzione, Paolo Brunetti al Comune e Carmelo Versace alla Città Metropolitana.

Uomini di Falcomatà, schierati dal Sindaco del Partito Democratico poche ore prima della condanna appositamente per sostituirlo con uomini di strettissima fiducia, Brunetti e Versace sono entrambi tesserati nei due partiti del “terzo polo” creato da Renzi e Calenda: Brunetti fa parte di Italia Viva, Versace di Azione, su precisa strategia politica dello stesso Falcomatà che in tempi non sospetti ha avuto l’intuizione di occupare questo nascente spazio politico per evitare che lo prendessero i suoi oppositori.

Una situazione che, però, adesso potrebbe ribaltarsi contro: sia Brunetti che Versace, secondo le indiscrezioni delle ultime ore, starebbero lavorando per ottenere una candidatura nella lista di Renzi e Calenda, che li vedrebbe contrapposti proprio al Pd di Falcomatà e di gran parte della loro Giunta. Evidentemente stanchi dei problemi della città, i due “facenti funzione” preferirebbero occupare un più comodo scranno parlamentare, anche se in base agli ultimi sondaggi sembra molto difficile che la lista di Renzi e Calenda riesca ad ottenere qualche seggio in Calabria e soprattutto a Reggio. In ogni caso, le flebili speranze sono ovviamente per il primo posto al proporzionale e, per quanto Versace e Brunetti stiano sgomitando con l’ambizione di ottenerlo, i vertici dei loro partiti hanno ben altre idee.

Alla Camera, infatti, il primo posto dovrebbe essere di Ernesto Magorno, senatore uscente, segretario regionale di Italia Viva e sindaco di Diamante; al Senato, invece, dove Versace vorrebbe il primo posto, questa casella potrebbe andare a un’altra reggina Versace, Giusy, fuoriuscita da Forza Italia e aggregata ad Azione insieme ai ministri Carfagna e Gelmini, ed inoltre è ambito anche dal segretario regionale Scionti. Al momento non c’è ancora nulla di ufficiale né tantomeno di già deciso all’interno dei due partiti centristi, ma il dato politico più importante è il tentativo dei due massimi rappresentanti istituzionali della città di raggiungere altri lidi proprio nel momento in cui il Partito Democratico ha già ufficializzato la candidatura di Mimmo Battaglia nel collegio uninominale reggino. Battaglia è il più importante Assessore Comunale dell’Amministrazione guidata da Brunetti: non può quindi sfuggire il tentativo di una “grande fuga” dalla città da parte dei massimi rappresentanti di Palazzo San Giorgio. A prescindere dal risultato, che ci riescano o meno, è molto probabile che gli attuali equilibri politici che tengono insieme la maggioranza di centrosinistra, dopo il 25 settembre potrebbero saltare.

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