A Cesena sta nascendo la vecchia Reggina, quella che ha costruito un gran bel pezzo di storia

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La compagine bianconera, infatti, dopo aver scelto un maestro della C come Toscano in panchina si è affidata ad alcuni suoi fedelissimi, tra i protagonisti più importanti della promozione degli amaranto del 2020 e che anche allora il mister aveva chiesto e ottenuto dalla società: si tratta di Nicolò Bianchi, Francesco De Rose e Simone Corazza

L’allenatore, soprattutto, perché è il vero condottiero della squadra. Poi i due di centrocampo titolari, vero ago della bilancia. E l’attaccante, il bomber. Praticamente la spina dorsale. E’ quella del Cesena che si appresta a disputare il campionato di Serie C. Una copia identica di una Reggina che ha costruito una gran bel pezzo di storia recente. La compagine bianconera, infatti, dopo aver scelto un maestro della C come Toscano in panchina si è affidata ad alcuni suoi fedelissimi, tra i protagonisti più importanti della promozione degli amaranto del 2020 e che anche allora il mister aveva chiesto e ottenuto dalla società: si tratta di Nicolò Bianchi, Francesco De Rose e Simone Corazza.

E’ inutile, forse superfluo, presentarli. E non perché abbiano lasciato un brutto ricordo, anzi tutt’altro, ma piuttosto proprio perché a Reggio hanno lasciato un’impronta talmente bella da non avere bisogno di presentazioni. Quell’estate, quella del 2019, era la prima della nuova gestione Gallo per intero. La Reggina non era considerata la favorita assoluta, ma sicuramente tra quelle che potevano fare male. Scelse Toscano, che chiese – tra gli altri – anche quei tre calciatori. De Rose l’unico che la piazza conosceva, ma tutti e tre arrivarono a fari spenti. Fu un bene. Il capitano, e il suo fedele compagno accanto, rappresentarono alla grande, sin da quella gara di Coppa Italia contro il Vicenza, il centrocampo titolare. Una mediana completa, in cui c’era intensità, qualità, quantità, aggressività, ritmo, accompagnata da gente come Sounas, Bellomo e tutto il resto, dalla solidità difensiva al super attacco. Attacco di cui faceva parte, prima ancora che Denis diventasse protagonista, proprio Simone Corazza. A “Joker” è bastata qualche settimana per entrare nel cuore dei tifosi. Almeno fino a dicembre, timbrava il cartellino una settimana sì e l’altra pure. La sua rapidità, mista a tecnica e a senso del gol, le armi migliori.

E Toscano lo sa. Ha scelto la garanzia, dalla cintola in su. Il calcio non è una scienza esatta, ma scegliendo quei tre è molto probabile che si possa fare bene. A Cesena ci sperano…

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