Dalla spiaggia di Riace fino al palco dell’Arena dello Stretto, passando per il Museo di Reggio: è il giorno dell’anniversario del ritrovamento dei Bronzi

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Riace: in occasione della lieta ricorrenza, quella stessa spiaggia questa mattina è tornata nuovamente protagonista della grande scoperta con un evento simbolico di (ri)appropriazione di tutto ciò che i due guerrieri rappresentano dal punto di vista storico e culturale

Il 16 agosto è il giorno dell’anniversario. È proprio oggi che ricorre il 50.mo (1972-2022) dal ritrovamento dei due Bronzi al largo di Riace, oggi ben custoditi all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria diretto da Carmelo Malacrino e annoverati tra i capolavori scultorei più significativi di tutta la cultura magno greca. In occasione della lieta ricorrenza, quella stessa spiaggia di Riace questa mattina è tornata nuovamente protagonista della grande scoperta con un evento simbolico di (ri)appropriazione di tutto ciò che i due guerrieri rappresentano dal punto di vista storico e culturale: la loro immagine a grandezza naturale è stata frammentata in 50 tessere, una per ogni anno trascorso dal 16 agosto 1972 ad oggi, condotte dagli abitanti del posto dalle rive riacesi fino alla parte centrale di Riace Marina, dove sono stati i bambini a ricomporre il mosaico completo dei Bronzi. La cittadina che ha dato il nome ai due guerrieri ha salutato così il giorno del cinquantesimo anno dal loro ritrovamento. Nel pomeriggio, invece, alle ore 18:30, il Vicepresidente della Regione Giusi Princi si recherà presso l’attuale “casa” dei Bronzi dove, accompagnata dal direttore del Marc Carmelo Malacrino , renderà omaggio ai due guerrieri ed alla loro storia, alla testimonianza più significative dell’arte greca classica, a loro che sono il più autentico simbolo di bellezza e di perfezione che l’arte ellenica rincorreva. Sarà l’occasione per apprezzare l’importante mostra allestita al Museo nell’ambito delle celebrazioni promosse dal Direttore per il cinquantenario.

In serata, poi, a partire dalle ore 20:00, all’Arena Ciccio Franco di Reggio Calabria avrà luogo l’evento “La Notte dei Bronzi di Riace”, promossa dal Consiglio Regionale della Calabria. Ad aprire l’evento saranno i saluti istituzionali, seguiti da un ricco salotto culturale in cui saranno coinvolti docenti universitari ed esperti che si confronteranno sui due magnifici guerrieri. La tavola rotonda sarà coordinata da Fabio Cuzzola, insegnante e scrittore; parteciperanno al focus Antonio Del Pozzo, Ordinario di Economia Aziendale nell’Ateneo di Messina, lo scrittore Vins Gallico, finalista del Premio Strega, Francesco Pira, docente di sociologia e direttore del master di comunicazione digitale dell’Università di Messina, il Daniele Castrizio, docente di numismatica all’Università di Messina e il Filippo Arillotta, insegnante al liceo scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria. “Il salotto culturale, grazie alla presenza di esperti e docenti, rappresenterà un interessante momento di approfondimento e confronto sui Bronzi a 360 gradi – hanno dichiarato il Presidente della Regione Roberto Occhiuto, il Presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso ed il Vicepresidente della Regione Giusi Princisia dal punto di vista strettamente culturale, sia nella prospettiva della Calabria in chiave euromediterranea, che è lo scenario geopolitico a cui dobbiamo saper guardare con spirito intraprendente e idee innovative per le grandi opportunità, anche economiche, che si intravedono“.

Dopo lo scambio di opinioni tra cultori della materia, “La Notte dei Bronzi di Riace” vedrà esibirsi sul palco dell’Arena dello Stretto la famosa band italiana “Le Vibrazioni”, gruppo attivo sulla scena musicale da oltre 20 anni. Tutto ciò rientra nell’ambito delle celebrazioni di Bronzi50, il grande programma di promozione culturale che vede la compartecipazione di tutti gli enti territoriali. L’intera progettazione e le relative iniziative di carattere nazionale ed internazionale di Bronzi50 sono state fortemente volute dalla nuova governance della Regione Calabria, segnando cosi un radicale cambio di passo nella valorizzazione di questi due imponenti guerrieri lasciati per troppi anni ad un passo dall’oblio.

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