Vaccino, il dottor Gasparoni: “non fatevi la quarta dose, meglio un rito sciamanico”

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Allegato alla lettera, un post social in cui il medico pubblica un pensiero relativo al Centro di Medicina per cui lavora, che ha preso le distanze dalla missiva

Più di 70 anni, oltre 50 di carriera e oltre 200 pubblicazioni. Il dottor Pietro Gasparoni, endocrinologo di Zero Branco, sta facendo parlare di sé da qualche ora per una lettera scritta su carta intestata del Centro di Medicina di Montebelluna e pubblicata poi anche sul profilo Facebook: “con questo vaccino, non vaccinatevi. Se tre dosi non sono servite, servirà la quarta? Meglio un rito sciamanico!”, è una delle parti della missiva.

Allegato alla lettera, un post social in cui il medico pubblica un pensiero relativo al Centro di Medicina per cui lavora, che ha preso le distanze dalla missiva: “ho iniziato a marzo 2020 – si legge nel post – una narrazione che fosse quanto più veritiera, scientifica, umana, con presunzione, professionalmente ineccepibile, sulla situazione assurda che subiamo. Tre giorni fa in ambulatorio, una ragazza, laureanda in Etica Pratica a Riga (ha fatto gli studi fra Polonia e Lituania), mi ha detto: ‘non capisco, in questi anni in Polonia, non ho visto una mascherina. Non tornerò più in Italia’. Nel mestiere, oltre ad una relazione, rilascio spesso indicazioni, diete, preparazione a terapie particolari, quasi sempre su carta intestata del centro dove lavoro. Se mi viene chiesto qualche indicazione o il mio pensiero su come comportarsi rispetto alla malattia virale o alla 4ª dose esprimo il mio parere, come per una dieta. Talora è per iscritto. Alla fine vi è il mio nome e cognome e comunque è un allegato ad una relazione medica firmata. Mi viene segnalato questo. Che dire? Come don Abbondio i soldi fanno soldi. E il virus ha arricchito i centri privati. Spero vi sia una massiccia condivisione perché è ora di dire basta anche agli approfittatori”. Di seguito la lettera integrale.

pietro gasparoni missiva

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