Cosenza, il 21 maggio la manifestazione “Sulla strada in sicurezza”

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Il 21 maggio, presso Piazza dei Bruzi a Cosenza, avrà luogo la manifestazione “Sulla strada in sicurezza” per sensibilizzare in merito ai pericoli e alla sicurezza stradale

“Una rete di Città in piazza. Associazioni, Fondazioni, movimenti, familiari di vittime di violenza stradale, utenti della strada parteciperanno sabato 21 maggio alla manifestazione nazionale a Roma e in altre città italiane per richiamare l’attenzione di cittadini, istituzioni e media sulla strage stradale. Video Messaggio dell’Inviato Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale, Jean Todt. In Piazza dei Bruzi a Cosenza un Wideowall con video messaggi e video musicali sul tema e collegamenti esterni.

Una guerra quotidiana ed ignorata che continua a uccidere ed a ferire nell’indifferenza generale. Sono tragedie e dolore evitabili e serve il massimo impegno per diffondere una nuova cultura stradale che tuteli la salute e la vita delle persone. Una cultura in cui prevenzione e mobilità sostenibile siano finalmente priorità. Nel manifesto le motivazioni e le richieste di chi crede che il cambiamento sia possibile, necessario e urgente.

Dal 1 gennaio 2020 al 30 Giugno 2021 (18 mesi) sono state uccise 3.634 persone sulle strade italiane (Dati Istat). Alla fine di quest’anno quando ci saranno i dati definitivi del 2021 avremo superato i 5.000 morti. Dopo due anni nelle piazze italiane tornano le Organizzazioni sociali che si battono per un nuovo modello di sviluppo e mobilità. Al centro della nuova mobilità ci devono stare i bambini, con i loro bisogni ed i loro diritti. E la città diventa più vivibile, più democratica, con l’aria più pulita e sicura. Violenza e invasività motoristica non attengono solo alla mortalità stradale ma anche all’invivibilità degli spazi pubblici urbani, luogo di socializzazione per eccellenza, relegando, sempre più, nella solitudine delle proprie abitazioni, bambini, disabili, anziani e cittadini in genere.
La Città30 con le sue Zone residenziali, le Zone scolastiche, il “tatticismo urbano” sono una risposta.

La Vision Zero: una città che dia spazio alle diverse modalità del muoversi. A partire da quella sicura per i bambini, i pedoni, i ciclisti urbani, la micro mobilità elettrica, il trasporto pubblico locale. È un’esperienza diffusa in Europa ma non in Italia. Anche 1.548 camionisti ed automobilisti sono morti in collisioni stradali nel 2019 e rappresentano il 49,2% dei 3.173 morti totali (Fonte Istat). Anche loro sono vittime di un sistema che non è più gestibile. La transizione ecologica con il Next Generation EU è lo strumento utile per traghettare il mondo fuori dagli idrocarburi fossili, con buona pace dei produttori di petrolio e non solo, per rendere le città non inquinate ed il mondo piegato dai cambiamenti climatici. Le vittime hanno bisogno di sostegno (si pensi solo alla rielaborazione del lutto) nel silenzio ed inerzia da parte dello Stato. Questo è un punto importante. Dobbiamo aprire una “trattativa”. E non c’è solo la necessità di avere una giustizia equa e riparativa con certezza della pena.

La nostra proposta di legge per le vittime di reato ha avuto oltre 16.000 firme. Dal 1982 circa 1800 milioni di euro all’anno destinate a questo scopo con il 10,50% il contributo sanitario della RCAuto. Somme “distratte” e non rendicontate da 40 anni. Un’altra beffa per le migliaia di famiglie che soffrono per l’uccisione dei loro figli e parenti. Bisogna AGIRE”. È quanto afferma, in una nota diffusa alla stampa, la Fondazione Luigi Guccione.

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