Codacons Reggio Calabria denuncia la situazione del Corso Garibaldi: “risse, monopattini impazziti e la gente resta a casa”

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Il Codacons di Reggio Calabria denuncia la situazione incresciosa presente in zona Corso Garibaldi. Risse fra ragazzi, monopattini e bici elettriche che sfrecciano pericolosamente fra i passanti, a parte i giovani non esce più nessuno

“Questo Codacons, nell’ottica di una proficua collaborazione, ha sottoposto al Sig. Prefetto di Reggio Calabria una precisa e sintetica selezione di problematiche urgenti riguardanti la Città. È innegabile che la Città abbia subito, nel corso dell’ultimo quinquennio una fase peggiorativa per quanto concernente l’assetto civile e l’ordine nell’insieme, inteso non solo quale ordine pubblico in senso strettissimo. Tale situazione attiene soprattutto al senso di insicurezza diffuso, fortemente percepito dai singoli cittadini e dalle famiglie.

Le risse nei lidi e negli altri locali aperti al pubblico, anche quelli siti in pieno centro storico, sono troppo frequenti e coinvolgono talmente tante persone da non potersi definire fatti isolati e, come tali, trascurabili sotto un’ottica generalista. Basta affacciarsi sul Corso Garibaldi dopo le ore 21:00, soprattutto nelle serate di venerdì, sabato e domenica, per rendersi conto che le fasce anagrafiche attinenti ai trentenni, quarantenni, cinquantenni e oltre, sono scomparse dalla scena.

Questo non perché abbiano scelto volontariamente la clausura, ma semplicemente perchè l’età conduce alla consapevolezza e, conseguentemente, evitano di proposito scenari squallidi e possibili coinvolgimenti in situazioni incresciose o, addirittura, di pericolo. Ad aggravare questo triste e disordinato panorama si aggiunge, anche questa cosa di non poco conto, il pericolo reale per i pedoni rappresentato da biciclette con ruote di maxi sezione, biciclette elettriche truccate e non, oltre i silenziosi ma pericolosi monopattini che serpeggiano e improvvisano gincane tra i passanti, pochi o tanti che siano, evidentemente visti come birilli di ginkane non autorizzate, perfino sui marciapiedi e sbucando da ogni angolo, presumendosi padroni assoluti delle strade, dei marciapiedi e dei mezzi che credono di governare con abilità soprannaturale.

Si è, quindi, rivolta preghiera a S.E. il Prefetto di voler caldeggiare e promuovere un urgente e confacente incontro, magari in sede di Comitato per l’ordine pubblico, con il Sig. Sindaco della Città e il Sig. Comandante della Polizia Municipale, oltre naturalmente il Sig. Assessore Comunale alla Viabilità, non essendo più tollerabile, soprattutto nell’ambito di una città che insiste a fregiarsi di vocazioni e capacità turistiche, l’assenza di una autentica isola pedonale in senso stretto denominata Corso Garibaldi.

Un provvedimento di chiusura totale al traffico, regolarmente normato dal Sindaco, esteso a bici di tutti i tipi e monopattini, che sbucano insensatamente sui marciapiedi agli angoli degli incroci fendendo l’aria, terrorizzando ed indignando la gente, se non falciandola, sarebbe accolto come il benvenuto e apprezzato da tutta la popolazione senza distinzioni quale civile iniziativa. Finalmente!”. È quanto affermato in una nota diffusa alla stampa dall’avv. Antonia Condemi, presidente del Codacons RC.

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