Reggina, Saladini annuncia Cardona: presentato il nuovo Presidente. La conferenza integrale | VIDEO

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La conferenza in diretta della Reggina, che ha convocato la stampa allo stadio Granillo per “importanti novità circa l’organizzazione del club”

Marcello Cardona è il nuovo Presidente della Reggina. Lo ha annunciato il nuovo patron del club amaranto, Felice Saladini, in una conferenza stampa allo stadio Oreste Granillo durata quasi un’ora e mezza. Di seguito le dichiarazioni integrali dei protagonisti.

Marcello Cardona, chi è il nuovo Presidente della Reggina

Presentazione del nuovo Presidente della Reggina Marcello Cardona: alcuni passaggi della conferenza | VIDEO

14.18 – Chiusa la conferenza stampa.

14.17 “Si è cominciato a lavorare per tutto, ma ci vuole tempo, serietà, calma e io vi certifico da Presidente che l’intento è veramente serio nel creare un club serio. Le mie parole non devono essere interpretate in altro modo. Giocare bene a pallone, tutti, dagli allievi alla prima squadra e c’è anche l’ambizione di pensare a un gioco tipico della Reggina. Tutti dovranno venire qui con trasparenza, con la voglia di giocare ed essere felici di farlo. Si sta lavorando su questo. Se si gioca bene poi è chiaro che le cose arriveranno. Sappiamo anche che ci aspetteremo delle turbolenze”, chiude Cardona.

14.12 – “50 giorni di passione? Per me anche 50 notti – afferma un po’ ironicamente Saladini in merito alla trattativa – ma dal punto di vista dell’organizzazione ci metteremo a lavorare col Presidente per organizzare un assetto tecnico che ci faccia divertire, che sappia giocare a calcio, che sia onesto, leale e trasparente. Già qualche giorno fa abbiamo iniziato a dialogare, scambiandoci delle idee. Siamo a lavoro e la prossima settimana inizieremo a mettere le mani in pasta anche sull’aspetto tecnico. Una cosa che vorrei evidenziare è che io sono qui perché vorrei smettere di pensare al passato e voglio guardare avanti, al futuro, ed è anche quello che chiedo alla squadra che sto formando. Lavorare pensando al futuro”.

14.01 – Cardona: “il mondo societario cambia, che si voglia organizzare una società in un certo modo, non si può fare altrimenti. Saladini lo sa bene, ma lo sanno bene tutti coloro che fanno impresa. C’è un club che ha una mobilità economica importante e va portata avanti. Tra un altro anno non esiste che ci iscriveremo all’ultimo giorno, ma non è un’idea mia, bensì di Saladini, che programma le cose per tempo. Ora è il tempo di creare un’organizzazione seria e vera, per quello che il club deve avere. Qui si guarderà bene ai costi, al risparmio, alle entrate e alle uscite. Qui ci sono tutti gli elementi, siamo la Los Angeles d’Italia, con uno stadio bellissimo, se sistemato, un Sant’Agata bellissimo. Abbiamo anche progetti per guardare umilmente a tutti, dalla Seconda Categoria alle grandi squadre. Guardiamo anche con grande attenzione alla Calabria. Noi siamo calabresi e mi è anche dispiaciuto per l’eliminazione del Catanzaro”.

14.00 – Saladini annuncia: “il Consiglio d’Amministrazione sarà composto da legali, tecnici e commercialisti perché voglio i conti in ordine, trasparenti, e quindi nella prossima settimana sarà definito il nuovo assetto del Consiglio d’Amministrazione”.

13.56 – “Io dico a voi che si può fare e voi me lo state dimostrando, mi state dimostrando che la strada è giusta. Insieme, si può fare. Dobbiamo portare avanti questo ideale e questo sogno che abbiamo, perché insieme possiamo realizzarlo”, ha precisato un Saladini ancora emozionato ma anche molto sorridente e carico di entusiasmo.

13.47 – “Sapete perché mi sono incazzato quando ho sentito la commentatrice di Vicenza dopo la gara col Cosenza?”, dice Cardona. “Mio padre si curava la tubercolosi e mi ricordo che venivano dal Veneto per curarsi. Quella era Reggio. Io sono qui per parlare di voi, ricorderete sicuramente i vari Licordari, Saverio Pedullà, Marra. Vorremmo tornare ad essere quello che già siamo adesso, un volano. Noi siamo questi, non ce ne andiamo mai da Reggio. Tutti noi, nel rispetto dei ruoli e nelle critiche che devono esserci, siamo qui, con trasparenza, con un imprenditore per bene, grande, giovane e bravo, e io per deformazione professionale lo posso dire. Io sono felice di lavorare con Felice, abbiamo un progetto serio e chiaro che parte dal basso, dai conti in ordine, dai giovani, che dia una prospettiva a tutti. Io ho in mente una società aperta, una Reggina aperta, e se ci sono esigenze mediatiche siamo qui”. 

13.39 – “Il 5 maggio noi vogliamo andare a Marassi, in Coppa Italia contro la Sampdoria, con serenità, sognando. I nostri figli devono sognare e i sogni a volte si realizzano. La proprietà è la proprietà e con il Presidente si sono già quasi fusi. Di recente dissi a Felice: ‘dobbiamo iniziare a guardarci da amici, se questa cosa si fa’. E da quel giorno è passato un po’ di tempo. Noi siamo amici, siamo andati a farci conoscere dalle rispettive famiglie, come si fa a Reggio, quando si fanno i grandi pranzi a Pasquetta”, ha detto ironicamente Cardona.

13.35 – “La Reggina deve saper giocare bene a calcio, io metterò a disposizione tutta la serenità per lavorare. Una volta eravamo contenti anche quando perdevamo, perché la squadra ai tempi di Granillo non metteva pressione, era felice – prosegue Cardona – Io dunque darò rigore, trasparenza, rapporti corretti e cercherò di dare tanta serenità. In questo settore, umilmente lo dobbiamo dire, in questi ultimi anni abbiamo un po’ patito”.

13.30 – Prende di nuovo la parola il nuovo Presidente Cardona, che risponde a una domanda di un collega: “per me un’apertura totale per tutti, nel rispetto dei ruoli. Dobbiamo fare in modo di vivere normalmente, come abbiamo vissuto noi, vedendoci e parlandoci serenamente, in pieno stile reggino. La proprietà mi ha chiesto tutto quello che desidero, di fare tutto quello che ritengo, non uso la parola ‘voglio’ perché il mio fare dipende dalle esigenze. E se si può dire mi ha chiesto pure quanto costo: io non costo niente, sono qui per dire grazie alla gente, il mio operato sarà gratuito

13.25 – Torna a parlare Saladini, con la voce un po’ rotta dall’emozione: “sono emozionato. Anni fa non avrei mai immaginato che un giorno sarei diventato proprietario della Reggina. La condivisione tra club, stampa e istituzioni è quella che vorrei per la Reggina. Per me c’è anche grande e tanta responsabilità. Che cosa ci aspettiamo da questa Reggina? Vogliamo saper giocare a calcio, far divertire la gente, tornare a far parlare di Reggina in giro per il paese. Sono stato all’Assemblea di Lega qualche giorno fa e sanno tutti di cosa la Reggina è capace e di quanto la gente di questo territorio ha voglia di riscatto. C’erano i Presidenti delle altre società che volevano fare una foto con me e mi chiedevo perché, questo è tutto merito della Reggina. Dobbiamo far sognare la nostra gente, Reggio e la Calabria intera. Dobbiamo dimostrare che c’è chi lo vuole fare”.

13.23 – Cominciano le domande dei giornalisti.

13.19 – “C’è gente che ha creato la storia, come anche Mimmo Praticò, pazzo anche dopo a riprenderla dopo il fallimento. E oggi c’è un bravissimo calabrese che ha voluto riaccendere una grande importante fiammella. Ho detto: ‘questa, nella mia ultima parte di vita, è un’occasione storica per poter cercare in silenzio e modestamente di provare a fare qualcosa di piacevole per la mia gente, per questo club, per i miei amici, e quindi ho deciso di dire che si poteva fare”, aggiunge Cardona. “Sono qui per sognare – conclude Cardona – e credo che noi tutti qui dobbiamo ritornare a cominciare a sognare”.

13.14 – Continua ancora Cardona: “Ho vissuto la mia vita professionale in varie città d’Italia, quindi ho visto la società da diversi punti di vista. E spesso, purtroppo, ho riscontrato che il nostro meridione, la nostra Calabria, la nostra città, è sempre arrivata prima in quelle notizie non buone, ma ho anche vissuto una vita istituzionale in cui ho incontrato grandi professionisti calabresi. L’altro ieri ho preso un caffè con Lillo Spinelli, professionista medico considerato uno dei migliori a Milano. E allora mi sono detto: ‘hai avuto tanto, la passione di una squadra che tutti noi tifiamo’. Ero in questo stadio quando nel 1965 mio padre mi portò a vedere Reggina-Tevere Roma, 1-0, segnò Valsecchi che faceva gol da calcio d’angolo. Poi mi portò a vedere Reggina-Marsala, ultima di quell’anno, 0-0 che sancì la prima B della storia. Quella era la squadra di un Presidente straordinario, Oreste Granillo, che abitava dietro casa mia”.

13.10 – “Ci siamo salutati e ci siamo riaggiornati – prosegue Cardona – ma poi Saladini ha iniziato a parlare con la mia famiglia e coi miei amici reggini. E qui si sono aperte delle visioni che mi hanno cominciato ad emozionare. La prima cosa che mi sono detto? Io ho incontrato capi di stato, anche estero, ho preso decisioni importanti, ho avuto una lettera dal Ministro dell’Interno, perché prima di accettare mi sono confrontato con lei, veramente gratificante dal punto di vista umano, e mi sono detto: ‘se io ho fatto questo l’ho fatto perché nella mia città ho avuto l’educazione dei miei genitori, dei miei amici, tanti, che anche qui vedo, e tutto quello che sono riuscito a fare è partito da qua. Io come tanti altri reggini siamo partiti da qua, dagli scout di Piazza Duomo, dal campo dei ferrovieri. Poi giocare contro Gianni Citra era sempre un problema, perché doveva sempre vincere”.

13.05 – Prende la parola Marcello Cardona: “ringrazio Felice Saladini, parlo da reggino. Perché sono qua? Non immaginavo 20 giorni fa una cosa del genere. Si scherzava tra amici reggini e poi si è materializzata questa questione. La settimana scorsa Saladini è venuto qua a Roma per incontrarmi e io devo dire in tutta onestà che sono andato a questo appuntamento orgoglioso. Tutti sanno che il mio comportamento è stato sempre contraddistinto dall’accompagnarmi sempre da persona dall’altissimo valore morale e sono andato a questo incontro con curiosità, ma non ero intenzionato, anche perché in questo momento ho degli incarichi che devo portare a termine a livello istituzionale. Sono stato colpito perché, appena ci siamo seduti, con umiltà Saladini mi ha raccontato la sua vita. E io, dall’alto della mia conoscenza, sono rimasto sbalordito. Di solito uno si siede e fa convenevoli, invece lui mi ha raccontato la sua vita, fatta di famiglia, lavoro, sacrifici”.

13.03 – Ed ecco l’annuncio: “ho l’onore di presentarvi il nuovo Presidente della Reggina, Marcello Cardona. Ringrazio lui per essersi messo a disposizione del club e della città. Un grande sportivo, avendo fatto l’arbitro, ma anche una grande persona che nella qualità di alto rappresentante delle istituzioni non mi poteva far scegliere profilo migliore. Per aspirare insieme a grandi risultati”.

13.02 – Comincia a parlare Saladini: “grazie per essere qui in questa giornata calda. Per questo club sto scegliendo persone che hanno grande competenza, che si sono conquistate con il loro lavoro il rispetto della città di Reggio Calabria e dell’intero paese. La governance del club sarà affidata a un numero di professionisti che sarà completamente rinnovato”.

13.00 – Arrivato il Prefetto Cardona, insieme al proprietario Felice Saladini e al direttore della comunicazione della nuova società proprietaria del club.

12.53 – Giornalisti presenti sui sediolini del Granillo, la conferenza si terrà sul solito piazzale della Tribuna coperta.

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