Noi lo volevamo uno tsunami, ma uno intelligente

Non sarebbe una buona cosa se arrivasse uno tsunami intelligente che si portasse via tutto ciò che non va nel nostro Sud?

StrettoWeb

Questa mattina le coste del sud Italia sono state minacciate dal rischio tsunami. A causa del fortissimo terremoto che si è verificato in Turchia, la Protezione Civile italiana ha emesso un’allerta maremoto, che è stata revocata dopo qualche ora senza alcun danno. Ma a pensarci bene non sarebbe una buona cosa se arrivasse uno tsunami intelligente che si portasse via tutto ciò che non va nel nostro Sud?

Che si portasse via, per esempio, la disoccupazione. O la corruzione. O ancora, l’ignavia di molti. O che si portasse via la mancanza di prospettive e di voglia di fare, “perché tanto qua non ne vale la pena”.

Sarebbe cosa buona e giusta se un’onda anomala si portasse via i sacchetti di spazzatura che riempiono intere strade, o se l’acqua giunta impetuosamente dal mare fosse così ‘magica’ da tappare le buche che rendono le nostre strade più simili ad un gruviera svizzero che ad una via da percorrere in auto.

Sarebbe anche bello se il mare portasse chissà dove qualche criminale, di quelli irrecuperabili, di quelli che infestano le nostre città e i nostri paesi come fossero erbaccia cattiva.

Sarebbe bello. E invece niente. In Sicilia è arrivata giusto qualche onda anomala che, tutt’al più, si è portata via qualche oggetto in plastica gettato in spiaggia dai soliti ignoti. Giusto per inquinare un altro pochino il mare che, diciamocelo, ne sentiva davvero bisogno di un po’ di plastica in più.

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