Natale a Reggio, è caos. Forza Italia insorge: “Metrocity dà 94 mila euro al Comune, smacco grave!”

E' caos sullo Stretto relativamente al tema delle festività. Due giorni fa il botta e risposta Cardia-Malara, oggi questa nota di Forza Italia

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“A nostro avviso è stata commessa una forzatura per correre in aiuto, per l’ennesima volta, dell’Ente capofila, che non sa fare altro che arrivare in ritardo su tutto, anche sulle festività natalizie, un appuntamento fisso che non crediamo rappresenti un’eccezione o una straordinarietà. E invece questa Amministrazione riesce a stupirci sempre di più con le sue mancanze. E non sarà certo la pezza messa all’ultimo minuto dagli amici della Città Metropolitana a cambiare le cose rispetto alle pessima organizzazione anche di queste attività. Reggio, ahinoi, è triste, è morta, anche in periodo natalizio. La liquidità diretta concessa al Comune potrà tamponare la figuraccia, ma non potrà tamponare l’assenza di programmazione”. A dirlo sono i Consiglieri metropolitani e comunali reggini di Forza Italia che, in una nota congiunta, denunciano quanto si è consumato sull’asse Palazzo San Giorgio-Palazzo Alvaro.

E’ caos sullo Stretto relativamente al tema delle festività. Due giorni fa il botta e risposta CardiaMalara, oggi questa nota. “La favoletta che la Città Metropolitana non è Reggio centrica e sostiene parimenti tutti i Comuni del territorio provinciale, non è nulla di più lontano dalla realtà, come abbiamo più volte contestato – si legge ancora – L’ennesima riprova in queste ore, quando abbiamo constatato di una variazione d’urgenza al bilancio di previsione 2022-24 tramite cui la Città Metropolitana ha dato un contributo di 94mila euro al Comune di Reggio Calabria da destinare alle festività natalizie. Questo, ovviamente, senza tener conto di tutti gli altri comuni, attuando il solito modus operandi da figli e figliastri. È uno smacco grave! E il fine del contributo non giustifica i mezzi”, concludono Giuseppe Zampogna, Domenico Romeo, Federico Milia, Antonino Caridi, Antonino Maiolino e Roberto Vizzari.

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