Messina: stralcio parziale delle cartelle esattoriali. Basile: “veniamo incontro alle esigenze dei cittadini”

Messina, Basile: "alleggerimento debitorio non significa condono, in quanto adottando questa scelta abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze dei contribuenti"

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Questa mattina il Sindaco di Messina, Federico Basile, presenti l’Assessore con delega ai Tributi, Roberto Cicala e il Direttore Generale Salvo Puccio, ha illustrato nel corso di un incontro con i giornalisti, la posizione del Comune di Messina in merito all’applicazione dello stralcio parziale delle cartelle esattoriali, emesse tra il 2000 e il 2015 di importo inferiore a 1.000 euro. In merito alla misura relativa allo stralcio parziale delle cartelle esattoriali “il Comune non deve aderire in nessun modo alla misura – ha chiarito il Sindaco Basile – poiché la norma prevede automaticamente l’eliminazione di sanzioni e interessi per i debiti di importo residuo, fino a 1.000 euro, riferiti all’arco temporale 2000-2015. Pertanto, questa Amministrazione non opponendo il diniego allo stralcio ha ritenuto di mantenere la scelta fatta dal Governo per garantire ai contribuenti un alleggerimento fiscale”. Relativamente a quest’ultimo aspetto “bisogna fare attenzione – ha aggiunto Basile – alleggerimento debitorio non significa condono, in quanto adottando questa scelta abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze dei contribuenti, ma di contro auspichiamo che gli stessi prendino consapevolezza che nell’immediato è indispensabile il regolare pagamento delle imposte. Tengo a precisare inoltre – ha concluso il Sindaco – un altro aspetto importante della nostra scelta a vantaggio dei nostri contribuenti in quanto, se il Comune di Messina si fosse opposto allo stralcio parziale in questo caso, avremmo dovuto predisporre una delibera di Giunta di diniego allo stralcio e a seguire l’esame da parte del Consiglio comunale, in questo caso il cittadino avrebbe dovuto chiedere autonomamente lo stralcio, superando la scelta dell’ente, presso l’Agenzia di riscossione ed attivare la rateizzazione dei pagamenti ”.

A chiarire sotto l’aspetto tecnico è intervenuto l’Assessore Cicala “in premessa abbiamo valutato che non sussistono impatti rispetto all’applicazione della misura; è stata effettuata un’analisi in merito ad una situazione piuttosto complessa – ha evidenziato Cicala – considerato l’arco temporale 2000-2015, l’accertamento ha rilevato che il 95 per cento di questi ruoli al di sotto della soglia di mille euro si riferisce a imposte dovute dal 1996 al 2012, quindi oltre 10 anni fa”. Relativamente agli ambiti “i più sofferenti sono quelli relativi alle sanzioni del Codice della Strada e quelli della tassa rifiuti. Nonostante la situazione complessa – ha concluso l’Assessore Cicala – e valutata l’assenza di impatti sia sul Bilancio che sul Piano di Riequilibrio, questa Amministrazione considerato l’attuale contesto socio-economico ha ritenuto di venire incontro alle difficoltà dei contribuenti, applicando lo stralcio parziale delle cartelle esattoriali con l’obiettivo di raggiungere indicatori di normalità nel pagamento dei tributi”.

Dall’altra parte dello Stretto, invece, l’amministrazione comunale di Reggio Calabria ha deciso di non aderire allo stralcio delle cartelle esattoriali inferiori a 1.000 euro dal periodo che va dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

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