Anarchi chi?

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All’improvviso in Italia sono usciti fuori tutti questi fantomatici anarchici che stanno mettendo a ferro e fuoco le città aizzati dal loro padrino terrorista Alfredo Cospito. Cospito è un anarchico terrorista che ha deciso di fare lo sciopero della fame (ma continua a nutrirsi con gli integratori) “per protestare contro le condizioni rigide di detenzione a cui è sottoposto“. Ovviamente è per pura casualità che Cospito abbia intrapreso questo sciopero lo stesso giorno in cui si è insediato il governo di Giorgia Meloni, il primo di destra da quando si trova in carcere e cioè dal 14 settembre 2012. Evidentemente vedere Giorgia Meloni a Palazzo Chigi gli ha ricordato che da dieci anni si trovava in quelle stesse condizioni di detenzione eppure durante i governi di Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte e Draghi non aveva mai fatto casino. “Ohibò“, avrà detto alzandosi al mattino, “iniziamo adesso“. E da quel momento i suoi seguaci hanno iniziato a scatenare la guerriglia nelle città, con la complicità dei partiti della sinistra che contestano il governo Meloni (!!!) perchè “maltratta” il terrorista (!!!) a cui dovrebbe revocare il 41-bis (!!!!!!!!!!). Oltre ogni più incredibile limite dell’immaginazione.

Ma a prescindere dall’assurdità di Cospito, dei suoi seguaci e soprattutto della becera politica che strizza l’occhio ai criminali, il tema principale della questione è un altro. Più ideologico. Quindi più importante.

Gli anarchici sono, per definizione, coloro che basano i propri valori e principi sull’ideale libertario di una società fondato sulla totale autonomia e l’assoluta libertà degli individui, in contrapposizione ad ogni forma di potere costituito, compreso quello statale. E allora oggi ci chiediamo dove fossero tutti questi anarchici negli scorsi anni quando lo Stato ha calpestato le più basilari libertà e i più sacri diritti individuali. Non li abbiamo mai visti in piazza, dove ogni sabato scendevano milioni di persone perbene a protestare con la bandiera tricolore e senza violenza contro le restrizioni per la pandemia.

Vi rendete conto che questi fanatici che si dicono anarchici sono gli stessi che negli scorsi anni hanno rispettato i lockdown e i coprifuoco con la mansuetudine dei cagnolini? Sono persone che si riempiono la bocca di anarchia eppure hanno utilizzato il Green Pass e mostrato il Qr-code imposto dallo Stato per prendere gli autobus, entrare in pizzeria, andare a lavorare?

Quando avrebbero dovuto fare la loro battaglia libertaria e anarchica contro i soprusi dello Stato, sono stati buoni, zitti e muti. Altro che anarchici: sono soltanto fantocci. Criminali e delinquenti, certo. Ma anche assolutamente indegni di rappresentare l’ideale dell’anarchia.

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