Gli Avvocati protestano contro il Green Pass, i poliziotti negano accesso in Cassazione: “non abbiamo problemi a gridare all’ordine di Stato” [FOTO e VIDEO]

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Mattinata di proteste e tensione ieri a Roma: la Polizia ha tentato di negare l’accesso in Cassazione a un gruppo di Avvocati

Mattinata di proteste, ieri, a Roma. Un gruppo di Avvocati ha deciso di manifestare presentando una petizione contro le regole relative al Green Pass. “Una delegazione di colleghi, e non tutti – spiega ai nostri microfoni l’Avvocato reggino Denise Serena Albano – sarebbe dovuta entrare in Cassazione per presentare petizione in cui si chiedeva la revoca delle norme incostituzionali, di predisporre delle linee guida uniformi su tutto il territorio nazionale” e non solo. Ma prima dell’ingresso, la sorpresa: “Quando a un certo punto l’avvocato Polacco ha detto che saremmo potuti entrare, la Polizia si è mobilitata negando l’accesso con un cordone in assetto anti sommossa, spintonandoci senza dirci il motivo”.

L’Avvocato Albano è componente del direttivo dell’Associazione Avvocati Liberi, legalmente costituita e composta da una quarantina di Avvocati che dal 2020 si occupano della questione, tra cui la denuncia a Draghi per atti eversivi. “Questa manifestazione era regolarmente autorizzata, l’abbiamo preparata insieme ad altre Associazioni da 15-20 giorni. Le regole erano ben precise, ci sarebbe dovuto essere anche un incontro davanti alla Cassazione con gli interventi da parte dei presidenti delle singole Associazioni, in particolar modo sul diritto di difesa, visto l’obbligo di Green Pass per gli avvocati”.

L’Avvocato, ovviamente, precisa: Noi avevamo tutti il Green Pass, l’abbiamo esibito. E non saremmo comunque entrati tutti, lo avrebbe fatto solo una delegazione, gli altri sarebbero rimasti in silenzio sulle scale, così come già concordato. Abbiamo fatto vedere tesserino e Green Pass, ma gli agenti ci hanno negato l’ingresso. Il motivo? Di fronte alle nostre domande ci hanno risposto che non potevamo entrare perché eravamo gli Avvocati della manifestazione“.

La situazione si è sbloccata, ma con tanta fatica, solo dopo l’arrivo dell’Onorevole Cunial, nel frattempo avvisato: “Anche a lui era stato inizialmente negato l’accesso, ma poi è riuscito ad entrare, così come la delegazione, che ha consegnato la petizione”. Ma cosa chiedono, realmente, questi Avvocati? “Noi abbiamo tutti il Green Pass – specifica Albano – ma siamo contrari. C’è un’eversione dell’ordine costituzionale e non abbiamo avuto nessun problema a gridare all’ordine di Stato. Il problema non è solo il Green Pass, ma le misure restrittive sproporzionate. Il Green Pass è una questione davvero marginale rispetto all’oggetto della manifestazione, che è il ripristino di tutti i diritti. Nella petizione viene evidenziata questa disciplina discriminatoria, che non è ragionevole”.

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