Reggio Calabria conosce gli “angeli”, ecco i medici che curano il Covid con le terapie domiciliari: “non abbandoniamo nessun paziente, intervenendo subito la malattia si cura” [FOTO E VIDEO INTERVISTE]

Comitato Terapia Domiciliare Covid
StrettoWeb

L’evento organizzato a Reggio Calabria dal Comitato Terapia Domiciliare Covid e le interviste all’avvocato Grimaldi e ai dottori Pignataro e Totaro

In piazza Duomo di Reggio Calabria si è tenuto oggi pomeriggio l’evento “La sanità territoriale e le terapie domiciliari precoci”. Tanti medici di base e professionisti, primari ospedalieri ed operatori sanitari (presente anche il Dott. Eduardo Lamberti Castronuovo) hanno ascoltato le parole degli esperti che formano il Comitato Terapia Domiciliare Covid, creato dall’Avvocato Erich Grimaldi e formato da diversi dottori il cui supporto è stato fondamentale in questi primi due anni di pandemia. “Il Covid si può curare a casa evitando il ricorso all’ospedalizzazione”, hanno spiegato i vari esperti che sono saliti sul palco. Si tratta proprio di terapie domiciliari che, su determinati soggetti, al primo stadio e quindi evitando aggravamenti, possono funzionare. Molti di questi medici sono considerati dai pazienti dei veri e propri angeli perché hanno risposto alle chiamate dei malati giorno e notte, senza fermarsi mai, neppure durante l’estate. Il pregio di questi professionisti è stato principalmente uno: assistere i pazienti dal punto di vista psicologico, nessuno di loro è stato abbandonato alla cosiddetta terapia con “tachipirina e vigile attesa”, nessuno di loro ha vissuto la malattia isolato tra le proprie mura domestiche senza un supporto (oltre che medico) anche morale.

“Siamo stati in tutta Italia e ci tenevamo ad arrivare alla città situata alla punta estrema della Penisola – ha affermato ai nostri microfoni l’avvocato Erich Grimaldi, fondatore del Comitato – . C’è stato ad oggi un grande errore di comunicazione che ha portato molte persone a non vaccinarsi, ed altre a pensare che vaccinandosi sarebbe stato risolto il problema. E’ completamente sbagliato l’approccio alla vaccinazione, va spiegato agli italiani che ogni quattro mesi andrà fatto un richiamo, che prima di ricevere il farmaco anti Covid sarebbe meglio effettuare un test sierologico completo”. L’avvocato Grimaldi sta portando avanti una vera e propria battaglia contro il Green Pass, ritenuto “una misura politica e non sanitaria”, e nei prossimi giorni sarà presente ad una manifestazione per dare voce a tutti i cittadini che hanno avuto reazioni avverse dopo la somministrazione del vaccino. Inoltre, ha raccontato nell’intervista il cui link è riportato di seguito, ha presentato un ricorso al Tar del Lazio per un episodio avvenuto su un treno ad una ragazza di Reggio Calabria.

Comitato Terapia Domiciliare Covid, Grimaldi: “gravi errori di comunicazione complicano la battaglia al virus” [VIDEO]

Uno degli “angeli” di cui abbiamo parlato prima è proprio il dott. Nino Pignataro, originario di Oppido Mamertina, emozionato per avere la possibilità di esprimersi davanti ai concittadini e di spiegare come con il suo costante lavoro ha salvato tante persone da possibili complicazioni: “non avrei mai pensato di finire la carriera professionale qui e di poter parlare alla mia gente. Ci siamo resi conto dopo vari studi ed interpellato molti colleghi che questi pazienti guarivano. Abbiamo dato corpo e anima con questa terapia complementare grazie ad una campagna vaccinale, a mio parere fallimentare, che ha spaventato la gente. Utilizziamo dei semplici farmaci, che ognuno di noi utilizza quotidianamente, non diamo l’acqua di Lourdes. Per noi parlano le risposte dei pazienti che guariscono, e questo ci dà molta soddisfazione. Noi curiamo tutti i pazienti, ma c’è chi fa distinzione tra vaccinati e vaccinati, noi invece curiamo vaccinati e non vaccinati senza alcuna distinzione. E’ una malattia infiammatoria, quindi utilizziamo degli antiinfiammatori ed eventualmente successivamente cortisonici. Stiamo recuperando i dati dei pazienti che abbiamo curato, abbiamo speranza che le nostre terapie possano essere prese in considerazione. Perché se è vero che stanno arrivando delle varianti che bucano il vaccino, diventerà problematico poi curare le persone. C’è il dovere morale di prendere in considerazione le terapie domiciliari complementari”.

Covid, il dott. Pignataro: “non diamo l’acqua di Lourdes per curare i pazienti, adesso è dovere morale prendere in considerazione terapie domiciliari” [VIDEO]

Presente all’evento anche il dottore Salvatore Totaro, che è originario di Messina e per l’occasione è sbarcato nella sponda opposta dello Stretto per raccontare le sue esperienze e il suo lavoro. “Da due anni viviamo in questa sensazione di oppressione, quasi il ruolo del virus è diventato marginale – ha affermato – . Sembra una dimensione anormale, ma siamo qui per dimostrare che le terapie domiciliari precoci possono dare una mano. Conosciamo il virus, sappiamo come agisce sull’organismo umano, con farmaci che combattono l’infezione e abbiamo creato il presupposto di invertenti appositi. Abbiamo rassicurato molte realtà che spesso non si vedono, la tachipirina e la vigile attesa dà margine al virus di fare danni. Andiamo a casa dei pazienti e curiamo tutti, senza abbandonare nessuno, portiamo il sorriso e la gente sa di poter aver fiducia di noi. Vaccini? Io vaccino ogni anno, ne sono interprete in maniera professionale. Non ci sono dati specifici per la funzione di prevenzione, sembra infatti che questi vaccini non immunizzino del tutto, quindi il soggetto resta vulnerabile e può trasmettere il virus anche dopo la somministrazione del farmaco, mentre sono più efficaci nella protezione dalla malattia grave. C’è inoltre molta gente che ha presentato, però degli effetti collaterali, anche questi aspetti vanno trattati”. Il dottore Totaro chiude con un messaggio chiaro: “ci sono alcune fasce di popolazione che non sono state toccate dal virus, tra questi i bambini e i bambini non si toccano!”.

Covid e Terapie domiciliari, il dott. Totaro: “ecco come curiamo i pazienti, non abbandoniamo nessuno”. E sul vaccino ai bambini… [VIDEO]

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