La Ciclovia della Magna Grecia può diventare realtà: il Governo assegna i fondi per il percorso tra Sicilia, Calabria e Basilicata

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Il progetto importante punta a creare nel tratto lucano-calabro-siciliano vere e proprie “autostrade delle biciclette” con una straordinaria valenza ambientale e con possibili riflessi socioeconomici, connessi al rilancio turistico e quindi ad una crescita occupazionale

Il Governo italiano finanzierà la cosiddetta Ciclovia della Magna Grecia. La struttura interessa le regioni Basilicata, Calabria e Sicilia ed è parte integrante di uno scenario più ampio che vede la stessa Ciclovia inserita negli itinerari ciclabili di lunga percorrenza del territorio europeo. Rappresenta la parte terminale dell’itinerario Eurovelo 7, che attraversa l’Europa per circa 7.400 chilometri lungo la direttrice nord-sud, da Capo Nord in Norvegia fino all’isola di Malta nel Mediterraneo, passando per Finlandia, Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Austria e Italia. Nella giornata di oggi è stata approvata in Conferenza unificata l’intesa in merito al finanziamento per il rafforzamento della mobilità ciclistica e proprio delle ciclovie turistiche.

Si tratta di un finanziamento di 400 milioni di euro, per gli esercizi dal 2022 al 2026, assegnati alle Regioni, di cui 150 di fondi statali a legislazione vigente e 250 dal canale di finanziamento europeo. A darne notizia è il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri. Il 50% dei 400 milioni è assegnato alle regioni del Sud per la realizzazione di almeno 1.235 chilometri aggiuntivi di ciclovie turistiche. Il finanziamento più consistente al Sud riguarda la ciclovia magna Grecia (Basilicata-Calabria-Sicilia) con 61,5 milioni di euro. Altri 39,5 milioni alla ciclovia dell’Acquedotto pugliese: da Caposele, in provincia di Avellino, a Santa Maria di Leuca, in provincia di Lecce, attraverso la Campania, la Basilicata e la Puglia. “L’obiettivo è il potenziamento delle ciclovie turistiche finalizzato a un turismo sempre più sostenibile, per una mobilità a zero emissioni nelle aree più attrattive del Paese, aprendo la linea ad un itinerario su due ruote sempre più accessibile grazie agli enormi finanziamenti ottenuti dal governo per il potenziamento, a livello nazionale, di infrastrutture ciclabili”, osserva Cancelleri, presente alla Conferenza unificata di oggi pomeriggio.

Il tracciato

“Il tracciato della Ciclovia – è scritto ancora – ha uno sviluppo complessivo di circa 1.130 km e interessa la Basilicata per circa 100 km (di cui 60 km sul versante ionico e 40 km sul versante tirrenico), la Calabria per oltre 800 km (di cui 465 km sul versante ionico e 305 km sul versante tirrenico e 30 km sull’asse trasversale istmo Catanzaro-Lamezia Terme) e la Sicilia per 230 km, per intero sul versante ionico dell’isola. Il tracciato ha come punto di partenza Lagonegro (Potenza) e punto di arrivo Pachino (Siracusa)”. Si tratta di progetto importante, che punta a creare nel tratto lucano-calabro-siciliano vere e proprie “autostrade delle biciclette” con una straordinaria valenza ambientale e con importanti riflessi socioeconomici connessi al rilancio turistico ed alle ricadute occupazionali.

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