“Stai zitto, devi bruciare nei forni”: 12enne di origini ebraiche insultato e picchiato, è finito al pronto soccorso

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Gravissimi episodio di razzismo e violenza a Livorno domenica pomeriggio: un ragazzo 12enne di origine ebraica è stato insultato e picchiato in un parco pubblico

Un grave episodio di razzismo e violenza è avvenuto domenica pomeriggio a Campiglia Marittima (Livorno): un ragazzo di 12 anni di origine ebraica è stato infatti insultato e picchiato in un parco pubblico. “Stai zitto, devi bruciare nei forni”, le parole che due ragazze 15enni hanno utilizzato per offendere il giovane, poi aggredito con calci e pugni. Dopo l’aggressione, il ragazzo si è diretto al pronto soccorso, dove gli sono state diagnosticate una serie di contusioni multiple guaribili in cinque giorni, e poi ha raccontato tutto al padre, il quale ha presentato denuncia.

A commentare l’accaduto, alcuni esponenti politici. “Quanto accaduto è un fatto estremamente grave. Ci avviciniamo alla Giornata della Memoria, un momento importante e di grande raccoglimento per ricordare le vittime dell’Olocausto e, al giorno d’oggi, la società continua a rivolgere insulti di questo tipo”, ha detto la sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento e senatrice Pd Caterina Bini. “Parole e gesti come questi possono ferire e segnare in modo indelebile la vita delle persone, soprattutto dei bambini – prosegue – Sono esterrefatta e al contempo schifata. È inammissibile che continuino a verificarsi fenomeni di discriminazione di qualsiasi tipo che, ahimè, denotano anche un fallimento della nostra società. Rivolgo il mio pensiero e la mia solidarietà al bambino aggredito e alla sua famiglia. E alle due ragazze, oltre che chiedere scusa, consiglio di studiare la storia del mondo e in particolare i fatti che hanno portato alla giornata che ci accingiamo a celebrare, ricordando loro che, la libertà che abbiamo oggi, dipende da chi ha combattuto gesti ed eventi discriminatori e ci ha liberato da guerra e oppressione. Solo la cultura e il rispetto per gli altri eviteranno che tornino quei tempi bui”.

Intervenuto sulla questione anche il Sindaco Alberta Ticciati: “Una situazione incredibile, da pelle d’oca, sembra di essere ripiombati nei tempi più bui della storia del nostro paese. L’amministrazione comunale non intende sottacere o banalizzare quanto accaduto che è di una gravità inaudita. Abbiamo invitato la famiglia a fare i propri passi. Mi confronterò con le forze dell’ordine e la scuola e faremo il possibile perché la cosa non venga archiviata e banalizzata. Il fatto che nel 2022 succeda una cosa tale in una realtà come la nostra è di una gravità massima che va indagata, approfondita, compresa, e fortemente stigmatizzata”.

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