Arghillà, spazzatura rimossa dalla strada ma la protesta continua: “negati i diritti di 7mila reggini”

  • rifiuti rimossi arghillà
  • rifiuti rimossi arghillà
  • rifiuti rimossi arghillà
  • rifiuti rimossi arghillà
/
StrettoWeb

I mezzi meccanici della Teknoservice hanno rimosso la barricata di spazzatura che era stato posizionata al centro della strada per bloccare la circolazione delle auto

E’ stata raccolta la spazzatura che si era accumulata nel corso delle settimane in Piazza Don Italo Calabrò e al Largo Carlo Verardi, nel quartiere di Arghillà. Ieri i residenti avevano messo in scena un’azione di protesta, gettando i rifiuti per strada e creando disagi alla circolazione per richiamare l’attenzione. L’emergenza rifiuti, infatti, non sembra avere una soluzione e nonostante il grande impegno delle associazioni e dei cittadini volontari, con il Coordinamento di Quartiere e la Parrocchia in prima linea per promuovere il ripristino della legalità e del vivere civile, il problema continua costantemente a verificarsi con gravi ripercussioni sul piano igienico.

“Data la mancata attuazione di TUTTE le azioni promesse (su spazzatura, controlli, regolarizzazione delle occupazioni, manutenzione degli alloggi e delle strade, nuovi sistemi idrici) testimoniamo, per l’ennesima volta, il risultato, ovvio e preannunciato, delle azioni promesse e mai attuate, con le naturali conseguenze. Ovvero diritti umani negati a 7.000 abitanti, per i quali il Coordinamento del quartiere Arghillà ha chiesto l’intervento del Governo Centrale per la violazione della convenzione Europea dei diritti dell’uomo, oltre a rimboccarsi le maniche e riprendere l’opera di stimolo nei confronti del Comune, con il Tavolo su Arghillà, per superare le emergenze e programmare il futuro. Ma il limite di sopportazione è stato superato”, scrive in una nota il Coordinamento di quartiere Arghillà.

Condividi