Elon Musk: “in passato ho votato dem, ma ora è partito dell’odio”

StrettoWeb

“Non posso più sostenerli e voterò repubblicano”, scrive il Ceo di Tesla, in trattativa per l’acquisto di Twitter

Elon Musk continua a rifilare colpi bassi al mondo dei democratici. Dopo aver messo in cattiva luce il presidente americano Joe Biden (“metà dei suoi follower sono fake”), nella serata di oggi ha nuovamente tirato una frecciatina: “in passato ho votato democratico, perché erano (soprattutto) il partito della gentilezza. Oggi sono diventati il partito della divisione e dell’odio, quindi non posso più sostenerli e voterò repubblicano. Adesso, state a guardare la loro campagna di sporchi trucchi contro di me…”.

Musk, quindi, prosegue con la sua critica verso le politiche di moderazione dei contenuti di Twitter e ha suggerito la scorsa settimana che avrebbe ripristinato l’account permanentemente sospeso di Donald Trump se avesse acquisito la piattaforma social. E non è solo Musk a trovare da ridire sulle politiche economiche della Casa Bianca. Alla platea si è aggiunto il fondatore di Amazon, ed ex persona più ricca del mondo, Jeff Bezos che ha criticato aspramente la gestione dell’inflazione dilagante da parte dell’amministrazione Biden poiché i dati federali hanno mostrato di recente che i prezzi sono aumentati dell’8,3% da aprile 2021 ad aprile 2022. Bezos ha accusato la Casa Bianca di aver utilizzato una “direzione sbagliata” per “confondere l’argomento” dell’inflazione.

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