Covid, 2 Regioni in “zona gialla” ma entro metà dicembre possono diventare 7. Anche la Calabria a rischio: cosa cambia per pizzerie e ristoranti

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Covid, aumentano le Regioni in “zona gialla” e c’è il rischio anche che qualcuna passi in arancione entro fine dicembre. La situazione continua a peggiorare giorno dopo giorno

L’Italia si colora di “giallo”. Dopo il Friuli Venezia Giulia, che è in “zona gialla” da ieri, adesso è ufficiale il passaggio dell’Alto Adige nella stessa “zona gialla” a partire da lunedì prossimo, il 6 dicembre. Non si tratta di un passaggio “indolore”: in zona gialla torna infatti obbligatoria la mascherina anche all’aperto, per tutti (vaccinati compresi), e nei tavoli dei locali della ristorazione ci si potrà sedere soltanto in gruppi da 4. Nonostante l’accesso sia limitato al “Super Green Pass” per soli vaccinati e guariti. Una vera e propria tegola per il mondo della ristorazione che proprio nel periodo Natalizio punta tutta la propria clientela su grandi tavolate numerose di famiglie e gruppi di amici.

Il contagio continua a crescere e mentre le prime zone gialle sono state quelle al confine con l’Europa Centro-Orientale, adesso ci aspettiamo che nei prossimi giorni la situazione peggiori anche altrove. La Valle d’Aosta è molto vicina al passaggio in “zona gialla”, al Centro Italia ci sono Lazio, Umbria e Marche che hanno superato la soglia delle terapie intensive e vedono assottigliarsi il margine dei reparti, anche il Veneto è vicinissimo a superare la soglia delle terapie intensive. Attenzione all’Emilia Romagna, che è ancora lontana dalle soglie della zona gialla ma negli ultimi giorni vede i suoi indicatori ospedalieri peggiorare molto rapidamente. Al momento le uniche Regioni che possono stare tranquille sono quelle meridionali, in modo particolare Puglia e Basilicata, ma anche Campania, Sardegna e Sicilia. La Calabria, invece, non ha un margine molto ampio e rischia la zona gialla nonostante un numero contenuto di contagi, ma paga il basso numero di posti letto disponibili.

E attenzione perché con questa tendenza non sono troppo lontane neanche le prime zone arancioni:

Riepiloghiamo le regole.

Cosa si può fare senza alcun tipo di Green Pass (né quello da tampone né il “Super” da vaccino o guarigione):

  • Uscire di casa per fare qualsiasi attività all’aperto
  • Recarsi in qualsiasi negozio
  • Recarsi nei centri commerciali
  • Recarsi presso barbieri, parrucchieri ed estetisti
  • Andare in chiesa o in qualsiasi altro luogo di culto
  • Accedere in ogni tipo di ufficio pubblico come banche, poste o uffici comunali
  • Recarsi presso studi tecnici come medici, commercialisti, avvocati e liberi professionisti
  • Accedere in bar, tavole calde, fast food, pub e qualsiasi locale della ristorazione consumando al bancone
  • Sedersi nei tavoli all’aperto, in gazebo e dehors, di qualsiasi ristorante, bar, pizzeria, trattoria e ogni tipo di locale della ristorazione
  • Praticare sport, anche di squadra e di contatto, come giocare a calcetto, a basket, padel, tennis, qualsiasi disciplina all’aperto

Cosa si può fare, in più, con il Green Pass base, cioè quello che si può ottenere anche con un tampone negativo e vale 48 ore se è tampone antigenico rapido e 72 ore se è tampone molecolare:

  • Recarsi sul posto di lavoro
  • Utilizzare i mezzi di trasporto (aerei, treni, navi) anche pubblico locale (bus, tram, metro, traghetti, aliscafi)
  • Andare in alberghi e strutture ricettive, usufruendo anche dei servizi di ristorazione al chiuso di questi alberghi da clienti (ad es. un turista che pernotta in un albergo, può andare al ristorante di quell’albergo anche se è al chiuso, con il solo tampone negativo e senza la vaccinazione)
  • Praticare sport al chiuso, in palestre o palazzetti
  • Utilizzare gli spogliatoi e le docce degli impianti sportivi
  • Fino al 6 dicembre e dopo il 15 Gennaio, in zona bianca, con il tampone negativo è possibile anche recarsi in stadi, musei, teatri, cinema, discoteche, fiere, spettacoli e grandi eventi

A cosa serve, allora, il Super Green Pass limitato a vaccinati e guariti?

  • Dal 6 dicembre al 15 gennaio esclusivamente per locali della ristorazione al chiuso, stadi, musei, teatri, cinema, discoteche, fiere, spettacoli e grandi eventi in tutt’Italia
  • Prima del 6 dicembre e dopo del 15 gennaio sempre e solo per locali della ristorazione al chiuso, stadi, musei, teatri, cinema, discoteche, fiere, spettacoli e grandi eventi ma soltanto in Regioni che eventualmente si troveranno in zona gialla o zona arancione (comunque con ulteriori limitazioni di capienza)

Cosa cambia per tutti (anche con Super Green Pass) in zona gialla:

  • mascherina obbligatoria anche all’aperto
  • nei tavoli dei locali della ristorazione ci si può sedere al massimo in 4

Ricordiamo che fino al 6 dicembre e dopo del 15 gennaio, in zona bianca, è possibile accedere nei locali della ristorazione anche con il Green Pass Base o “certificazione equivalente“, che significa anche un tampone negativo.

La bomba del senatore Pd in Friuli Venezia Giulia: “il Green Pass in zona gialla è finito, mascherine e tavoli a 4 significa paura. I locali sono tutti vuoti, è un disastro, sta iniziando un periodo difficilissimo”

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