Green Pass, protesta pacifica al porto di Gioia Tauro. La parlamentare Granato: “dico no a tessera dell’obbedienza” [GALLERY] 

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Protesta pacifica contro il Green Pass al porto di Gioia Tauro: una 30ina di dipendenti hanno manifestato il loro dissenso, solo una lieve flessione dell’attività produttiva. Mct darà la possibilità di eseguire tamponi gratuiti. Presente sul posto anche la parlamentare Granato di “L’Alternativa c’è”

Una protesta pacifica quella dei portuali di Gioia Tauro. Come in diverse parti d’Italia, anche nel porto calabrese sono stati circa una 30ina i lavoratori del porto che hanno protestato contro l’obbligo del Green Pass sul luogo di lavoro imposto, a partire da oggi 15 ottobre, dal governo Draghi.

Fra primo e secondo turno ci sono stati solo 23 lavoratori che non hanno preso servizio al porto di Gioia Tauro in quanto privi di green pass: 8 al primo turno di notte e 15 al secondo al mattino. Poi ci sono altri assenti ma per i più disparati motivi, malattie, permessi e altro. La situazione è sostanzialmente gestibile e tranquilla“. Si è espresso così all’AdnKronos Nino Costantino, Segretario generale Filt-Cgil Calabria. “In questo momento – spiega – è in corso un sit-in per chiedere al governo il ritiro dell’obbligo del green pass, ma i portuali si sono quasi tutti dissociati e ci sono poche decine di persone. In sostanza stanno quasi tutti lavorando. Voglio aggiungere che in tutto il settore dei trasporti non c’è nessuna azienda che ha avuto particolari problemi, e questo mi pare un fatto molto positivo“.

Ieri pomeriggio, spiega ancora Costantino,è stato convocato un comitato igiene e sicurezza da parte dell’Autorità portuale, in cui si è stabilito di mettere a disposizione per due settimane i tamponi gratis per i lavoratori. E’ stata una decisione accordata all’ultimo minuto da Mct, l’azienda che gestisce il terminal portuale di Gioia Tauro, ma è un fatto positivo che ha allentato la tensione. In altre autorità portuali le aziende non hanno acconsentito. Da questo punto di vista abbiamo fatto una cosa buona. Al gate portuale ci sono le forze dell’ordine, ma la situazione è tranquilla. C’era un po’ di timore, ma allentandosi la tensione a Trieste, da dove tutto è partito, e con il venir meno degli eccessi, tutto si sta sgonfiando“. Solo 4 i lavoratori che non si sono presentati in servizio al terzo turno di lavoro (13-19), secondo quanto comunicato da Med Center Container Terminal tutte e 13 le squadre programmate per le attività del terminal sono state confermate. Lieve flessione dell’attività lavorativa solo in mattinata.

Fra i dimostranti presente anche la parlamentare Bianca Laura Granato di “L’Alternativa c’è” che ha dichiarato: “sono qui perchè questa è una battaglia che sto portando avanti dal primo giorno. Il green pass è una misura che comprime inutilmente i diritti dei cittadini e non va accettata perchè è una tessera di obbedienza. Non è un documento che certifica la sicurezza sanitaria sul luogo di lavoro. Sono infranti così i principi cardine della nostra Costituzione“.

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