Reggio Calabria, detenuto del carcere di Arghillà aggredisce medico del 118

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Reggio Calabria, il detenuto era in stato di agitazione e affetto da disturbi psichiatrici

Nella data del 26/07/2021 alle H 15:00 circa un detenuto in stato di agitazione ed affetto da disturbi psichiatrici ha aggredito il medico in servizio del 118 recatosi presso l’ istituto penitenziario insieme al suo equipaggio della Autoambulanza “Riva 3”, per prestare il soccorso allo stesso che necessitava di esser trasportato presso il locale nosocomio cittadino per ulteriori accertamenti.

Il Medico aggredito, ha riportato un trauma all’ emivolto destro con fratture ed è stato trasportato per ulteriori accertamenti presso l’ UO Maxillo Facciale del policlinico di Messina.

Grande sgomento ed attimi di tensione hanno accompagnato tutte le fasi di contenimento del detenuto prima del trasporto in pronto soccorso, avvenuto successivamente, solo grazie all’ intervento di un nuovo equipaggio del 118 che ha coadiuvato con i sanitari in servizio presso il penitenziario.

L’ accaduto di ieri, rappresenta solo una delle recenti note negative che si registrano negli ultimi periodi presso l’ istituto penitenziario di Arghillà, sono stati infatti numerosi  gli attimi ditensione fra la popolazione detenuta e l’ area custodiale che probabilmente continua a soffrire della carenza di personale e di una insufficente organizzazione gestionale delle unità in forza, e che, per quanto si è registrato, possono mettere a grave rischio anche l’ operato di soccorritori, personale civile e poliziotti che prestano servizio. Non si escludono perciò prossime azioni sindacali atte a rivendicare la tutela della sicurezza sul luogo di lavoro.

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