Origini e curiosità sul Biscottu Sampirotu, la squisitezza culinaria di San Pier Niceto: il dolce della tradizione da accompagnare con granita al limone o vino
Non c’è stagione che tenga, in Sicilia si mangia sempre, si mangia tanto e si mangia bene. A dirla tutta, ci sono delle ricette tipiche a seconda dei momenti dell’anno. A San Pier Niceto, piccolo borgo in provincia di Messina, l’estate fa rima con il dolce sapore dei biscotti. Non parliamo di biscotti qualsiasi, ma di sua maestà u Biscottu Sampirotu. Si tratta di un dolce tipico, al quale viene dedicata una sagra nel mese di agosto. Le sue origini risalgono ai primi del Novecento e la sua ricetta viene tramandata di generazione in generazione da mamme e nonne. Per questo motivo non esiste una versione univoca del dolce, bensì ognuno, pur rispettando gli stessi ingredienti, la modifica secondo la propria tradizione familiare o il proprio gusto personale. La base è composta da ingredienti semplici come anice, sesamo e uova, la lavorazione manuale costava diverse ore di fatica in passato, oggi ridotte dall’utilizzo delle macchine. Per la cottura esistono due varianti: una passata in forno per avere il Sampirotu morbido, due per quello croccante. Servito con la granita al limone o il vino è un abbinamento da leccarsi i baffi!
Gli ingredienti per preparare u Biscottu Sampirotu
- 1 Kg di farina
- 200 Grammi di zucchero
- 100 Grammi di strutto
- 4 uova
- Lievito madre
- Cannella a piacere
- Anice a piacere
- Sesamo q.b.
- Sale