Cosa accade quando si incontrano due anime felici

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Una scena avvistata sul Corso Garibaldi ha attirato la mia attenzione e strappato un sorriso

L’allievo e il maestro. La leggenda e la nuova leva. Il passato e il presente. A definirli nella maniera più corretta mi viene complicato, ma una cosa è certa, credo di aver scattato la foto dell’anno. Stavo passeggiando sul Corso Garibaldi di Reggio Calabria, quando non ho potuto far altro che tirare il cellulare dalla tasca ed immortalare il momento. Il mitico Tony Marino con la sua sigarettina in mano insieme al bravissimo Mauro Bruzza: due artisti di strada, il primo amato e apprezzato, un’istituzione per la città; l’altro è una “new entry” ma in poco tempo si è guadagnato l’affetto dei reggini con la sua musica allegra.

È così che nel tardo pomeriggio, intorno alle 20 e quindi a fine giornata, il grigio della stanchezza post lavorativa è stato sostituito da una colorita emozione di gioia. Esatto, di gioia, perché per un attimo ho immaginato cosa i due si stessero dicendo. E soprattutto come stessero facendo a capirsi. Tony che è un figlio di Reggio, il menestrello dal cuore d’oro, con la sua voce e i suoi racconti ha rallegrato la vita di almeno tre generazioni di reggini, figuriamoci se qualche frase in dialetto stretto non se l’è sparata. Al suo fianco Mauro, un uomo di mondo, chissà quante ne ha viste e passate, con il nuovo amico avrà già creato un bel rapporto. Si perché, alla fine, credo che a parlare sia stato il linguaggio della musica, quel linguaggio universale che non ha bisogno di grandi espressioni verbali ma di semplici emozioni. Sensazioni, sguardi, saranno state le loro due anime a venirsi incontro. E Reggio li ammira nel mezzo della via che rappresenta il frenetico traffico della routine giornaliera, e chissà, sogna magari un duetto per divertirsi ancora di fronte a chi un sorriso non lo ha mai negato a nessuno.

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