Reggina, De Lillo fissa una prima data sullo stadio Granillo: “Speriamo in un restyling dalla stagione 2022-2023”

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Le parole del responsabile dei rapporti istituzionali del club amaranto Fabio De Lillo a Reggina Tv su scenari futuri, ritorno su Sky e ultime sullo stadio

Scenari futuri, ritorno su Sky e ultime sullo stadio: sono stati questi gli argomenti principali affrontati dal responsabile dei rapporti istituzionali del club amaranto Fabio De Lillo in un’intervista trasmessa al termine di “Passione Amaranto”, su Reggina Tv.

GALLO“Il presidente Gallo risulta come un’anomalia nel mondo del calcio. Per la Reggina ha messo il cuore e tutto sé stesso, è la sua famiglia e per lei non ragiona da imprenditore. Ho avuto il privilegio di stargli accanto nei momenti di gioia e in quelli tristi e posso assicurare che in questi ultimi ha sofferto davvero tanto, ma lì è uscito fuori il manager e con la sua lucidità è riuscito a trovare la soluzione”.

IL BRAND REGGINA“Il brand Reggina non lo fa questa società, ma è dato dalla storia e dalla tifoseria della Reggina, dagli abitanti e da coloro che non stanno qui. Noi, con la nuova dirigenza e con il direttore Mangiarano, stiamo trattando per quanto riguarda la pubblicità e ci stiamo accorgendo quanto è appetibile questo marchio ovunque. Tra gli introiti che porteranno a vendere il brand Reggina ce ne saranno di importanti e ci aiuteranno a portare avanti questa società. Noi vogliamo essere un punto di riferimento per tutti i bambini e i ragazzi, per tutti i tifosi che vedono nei nostri giocatori degli esempi”.

IL RITORNO SU SKY “Abbiamo lavorato insieme agli altri dirigenti delle squadre cadette per valorizzare l’ambito della Lega B, anche perché le compagini partecipanti sono importanti, hanno una storia. Questo ha fatto sì che la B tornasse su Sky con cifre anche più alte. E’ stata venduta la parte digitale, ora c’è il bando per la parte Internet e anche dal punto di vista dei diritti esteri ci sono stati passi in avanti”.

LO STADIO GRANILLO“Vogliamo che lo stadio Granillo diventi un impianto moderno. Grazie alla legge sugli stadi, e grazie ad aziende ecosostenibili, ci stiamo affidando a loro per lavori a basso impatto ambientale e a basso costo. Speriamo in un restyling importante dalla stagione 2022-2023, vogliamo che lo stadio non sia un luogo da frequentare due volte al mese ma tutti i giorni. Con centri commerciali, ristoranti, alberghi, con dei luoghi che possano finanziare le risorse che mandino avanti il progetto. Ma anche con un parco, il campo di basket, la nuova piscina del Coni. Un nuovo polo sportivo frequentato da tutti: dalle famiglie, dai bambini, dagli anziani ma anche dalle aziende che vogliono investire, sulla linea di stadi moderni come Udine o Frosinone”.

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