Previsioni Meteo: Giugno e Luglio non sono stati i più caldi di sempre, e adesso arrivano i temporali

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Le previsioni meteo per i prossimi giorni e i dati climatici su Giugno e Luglio che smentiscono i catastrofisti del riscaldamento globale

No, non è l’estate più calda di sempre: a dimostrarlo sono i dati climatologici ufficiali che smentiscono i soliti catastrofismi climatici che trovano ampio spazio sui mass media generalisti. L’ISAC-CNR infatti ha pubblicato oggi i dati del mese di Luglio che in Italia è stato sì caldo, ma non da record: l’anomalia rispetto alla media storica è stata di +2,26°C, meno caldo del 2015 che si era concluso con uno scarto di +2,45°C dalla media mensile storica. Anche Giugno si era concluso senza alcun record: con una anomalia di +2,88°C rispetto alla media storica nazionale, è stato di gran lunga più “fresco” del 2003 che invece si era concluso con uno scarto di +3,44°C dalla media. E stiamo parlando di ben 19 anni fa.

Queste anomalie, inoltre, sono state in gran parte concentrate al Centro/Nord: al Sud, e soprattutto in Calabria e Sicilia, gli scarti dalle medie sono stati molto più contenuti, basti pensare che a Reggio Calabria la temperatura massima giornaliera non supera i +35°C da oltre un mese (+36,2°C il 5 luglio), mantenendosi costantemente tra +32°C e +33°C che significa un soffio oltre la media del periodo che è di +31,2°C. Praticamente siamo nella norma storica della classica estate Mediterranea. Ha fatto caldo anche in riva allo Stretto, quest’anno, per un paio di settimane: è successo tra 20 Giugno e 5 Luglio, che con ogni probabilità rimarrà il picco più caldo dell’anno e dell’estate (in ogni caso non ha minimamente messo in discussione alcun record di caldo storico).

Nei prossimi giorni, infatti, le temperature rimarranno stazionarie fino a lunedì 8 Agosto, per poi diminuire sensibilmente nel corso della prossima settimana grazie ad una goccia fredda proveniente dai Balcani che alimenterà forte instabilità pomeridiana con intensi temporali non solo nelle zone interne ma anche su coste e pianure. I fenomeni non si limiteranno a provocare maltempo a tratti estremo, con nubifragi e grandinate, ma faranno anche crollare le temperature su valori tipicamente autunnali. In Calabria e Sicilia i primi temporali si stanno già verificando in questi giorni, ma al momento sono più deboli e limitati alle zone interne di montagna o collina. Da martedì 9 in poi diventeranno una costante quotidiana molto più diffusa ed intensa su gran parte del territorio: nei prossimi giorni potremo fornire ulteriori dettagli più specifici su aree più colpite e momenti specifici di maltempo intenso.

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