Ristoranti e hotel non trovano lavoratori stagionali, Briatore: “col reddito di cittadinanza i giovani restano sul divano e guadagnano 600 euro”

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Briatore contesta la scelta di dare sussidi ai giovani e critica il Governo: “ad aprile hanno annunciato che il coprifuoco sarebbe potuto durare sino a fine luglio, tutti i lavoratori stagionali più bravi sono andati all’estero”

Reddito di cittadinanza e ristoranti che non trovano lavoratori stagionali, l’argomento sta facendo discutere da settimane e generato molte reazioni. Una disamina della situazione è stata avanzata dall’imprenditore Flavio Briatore, anche lui in difficoltà con le sue aziende nel reperire personale. “Quest’anno abbiamo avuto due problemi – spiega in un intervento a Dritto e Rovescio – : il primo quando, ad aprile, hanno annunciato che il coprifuoco sarebbe potuto durare sino a fine luglio, tutti i lavoratori stagionali sono andati all’estero perché sapendo di questa situazione pensavano di non poter trovare lavoro, quindi si sono trasferiti a Ibiza, Mykonos o in Svizzera; il secondo è il reddito di cittadinanza che secondo me devono darlo soltanto a chi non ha chance di lavorare. Intendo gli over 60, i fragili. Se noi diamo ai giovani 600 euro per stare sul divano, non li smuoviamo più da lì, non avranno mai l’amore del lavoro perché così si sentono già arrivati. I ragazzi ormai si presentano dai nostri manager e dicono ‘di sabato e domenica non voglio lavorare’, poi chiedono di fare servizio in nero per non perdere il diritto del reddito di cittadinanza. Stiamo creando una categoria di eterni disoccupati. I giovani non vorranno più iniziare la stagione e sperare di essere riconfermati per avere un contratto che prosegua per tutto l’anno. Non c’è più la cultura del lavoro, stanno seduti a messaggiare sui social e ad insultare gente. Il lavoro invece dovrebbe essere la cosa più importante nella vita di una persona, non possiamo dare sussidi ai giovani, loro devono trovarsi il lavoro. E’ una situazione drammatica”.

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