Reggina, si va avanti tra pochi aggiornamenti e tempo sempre più stretto: il punto

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Ad oggi sulla Reggina, allo stato attuale, va sempre peggio. Nel senso che il tempo stringe ed è l’unico vero nemico. E più passano i giorni, più si abbassa la percentuale di ottimismo, che pure è aumentata dopo aver passato indenni la scadenza del 16 maggio. I fatti, però, sono sempre quelli, immobili, incontrovertibili e sempre attuali. E sono i seguenti

Sete di notizie? Tanta. Curiosità? Enorme. Novità? Poche. Aggiornamenti? Il nulla. Se fosse un quiz con domande e risposte brevi, questa sarebbe l’attualità in casa Reggina. Dopo il “terremoto” sulla vicenda Gallo, e il turbinio di news subito successivo, ora è stasi totale, o quasi. Ed è una situazione più o meno simile da giorni. A spezzare la “triturante ansia”, la visita a Reggio dell’Avvocato Perna e la manifestazione dei tifosi di domenica scorsa.

E il resto? Quello che si sa da ormai un po’, dettaglio più, dettaglio meno. L’interesse sul club amaranto c’è, rimane “vigile”, ma c’era già prima. Di certo, i più si sono resi conto che le smentite di Gallo sui presunti investitori non erano affatto da prendere in considerazione, viste le recenti dichiarazioni del suo legale, Naso, che a più riprese ha riferito di una trattativa già lo scorso anno, non andata a buon fine, e di un reale impegno ora a non mettere i bastoni tra le ruote per un’eventuale passaggio di proprietà. Che, è giusto ribadirlo, al di là di come andranno le cose, è l’unica strada percorribile.

Certo ad oggi, allo stato attuale, va sempre peggio. Nel senso che il tempo stringe ed è l’unico vero nemico. E più passano i giorni, più si abbassa la percentuale di ottimismo, che pure è aumentata dopo aver passato indenni la scadenza del 16 maggio. I fatti, però, sono sempre quelli, immobili, incontrovertibili e sempre attuali. E sono i seguenti:

  • la prossima scadenza da rispettare è quella del 31 maggio, relativa all’approvazione del bilancio precedente. Passaggio propedeutico non soltanto per la scadenza/e successiva, ma anche per la credibilità nei confronti degli investitori;
  • la scadenza successiva, passato il secondo scoglio, è la data chiave, la data di tutte le date: il 22 giugno, giorno ultimo per presentare tutta la corretta documentazione riguardante l’iscrizione al campionato;
  • entro il 31 maggio, a detta dei due Sindaci (Brunetti e Versace) su conferma della Dottoressa Perna, verrà nominato un amministratore unico all’interno della società. Il perché non lo si sia ancora fatto non è del tutto chiaro, quantomeno pubblicamente, ma potrebbe essere intuibile illustrando il punto successivo;
  • si attende da qualche giorno, e novità potrebbero esserci a breve, la risposta del Tribunale del riesame per capire se il primo ricorso nei confronti dell’imprenditore romano relativo ai provvedimenti per cui è indagato sarà mantenuto oppure no. Se, cioè, almeno alcune delle misure cautelari verranno accolte oppure tutto resterà come prima. L’impressione, e non è fatto da escludere, è che per la nomina di un amministratore unico si stia aspettando questo passaggio;
  • sul fronte cessione, al netto di qualche piccolo dettaglio passato per scoop, non si sa molto di più di quanto non si sapesse già. L’interesse attorno alla Reggina è reale, lampante, lanciato da indiscrezioni giornalistiche e confermato poi da istituzioni e persone vicine al Presidente. Che il fondo sia americano, europeo, thailandese, australiano o indiano, in questo momento ha poca rilevanza se non seguito da aggiornamenti importanti. Di certo non è ancora uscito allo scoperto, neanche nei suoi intermediari, perché probabilmente si vuole camminare coi piedi di piombo e conoscere a fondo ogni questione, attendendo – forse – di fare i conti con un amministratore e attendendo anche la data del 31 maggio;
  • passaggio di proprietà e corsa contro il tempo per le scadenze sono operazioni che possono camminare anche parallelamente. Anzi l’impressione, col passare del tempo, è che sia proprio così.

Di certo, quando si parla di tempistiche, lo si fa su ogni fronte. Eventuale nomina amministratore, scadenze, passaggio di proprietà. Serve rapidità e concretezza, perché arrivare con l’acqua alla gola è sempre strada sconsigliata, e sarebbe un peccato visto ciò che gravita attorno. Serve, soprattutto, che le novità che bollono in pentola si trasformino in realtà. Lavorare sotto traccia è giusto, per certi versi necessario, quasi ordinario, ma sempre a patto che questo non diventi ostacolo a una buona riuscita di una vera e propria impresa – nel suo complesso – a cui stanno lavorando tutti.

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