Commissione antimafia, Morra scopre un massone che registra: sospesa la seduta

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Le audizioni sono riprese dopo un’ora. L’uomo, identificato dalle forze dell’ordine, risulta affiliato a una loggia massonica del trapanese

Questa mattina la seduta della commissione parlamentare antimafia, che si svolgeva in missione a Trapani, è stata sospesa dopo che il presidente On. Nicola Morra ha scoperto un individuo che stava registrando la sessione di nascosto con il suo telefono cellulare. Il soggetto, poi identificato dalle forze dell’ordine, risulta affiliato a una loggia massonica locale. I lavori della commissione, come appreso dalla redazione di Report, erano dedicati proprio alla audizione di alcuni esponenti della massoneria trapanese – spesso indicata come contigua alla mafia – e secondo una indiscrezione che possiamo rivelare in esclusiva si stava parlando della loggia Francisco Ferrer di Castelvetrano (il paese natale di Matteo Messina Denaro).

Secondo uno dei presenti, che ha chiesto di non essere identificato, “tra i punti all’ordine del giorno c’era il ruolo di un noto medico della cittadina Claudio Germilli, affiliato alla stessa loggia, che era stato scoperto da Report in passato in affari relativi allo smaltimento rifiuti con uno dei più fidati uomini di Messina Denaro, Giovanni Risalvato, condannato a 14 anni per essere uno dei fiancheggiatori del capo di Cosa Nostra, al punto da averne condiviso il covo di latitanza”. Il professionista Germilli, un ginecologo, era stato intervistato in passato sui contratti di affitto mai registrati che l’Istituto “IAMC-CNR” di Capo Granitola aveva misteriosamente stipulato in favore di suo fratello, nel servizio “Ricercatori e Ricercati”. Secondo una testimonianza raccolta da Report proprio in quella sede del CNR avrebbe per un breve periodo risieduto il latitante Messina Denaro.

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