Infermiere aggredito all’Ospedale di Locri: “grave episodio di inciviltà, lavoriamo in condizioni disperate”

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Un infermiere è stato aggredito ieri all’ospedale di Locri (Reggio Calabria): le parole del presidente dell’ordine degli infermieri Pasquale Zito

Il grave episodio accaduto nel pomeriggio di ieri, all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Locri, che ha visto l’ennesimo Infermiere vittima di cieca e immotivata violenza durante il suo turno di lavoro, appare ancora più grave alla luce del particolare momento che sta attraversando l’intero Paese e il mondo della sanità in particolare“. Lo afferma, in una nota, il dott. Pasquale Zito, Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Reggio Calabria. “La situazione emergenziale – prosegue Zitounita alla cronica carenza di risorse umane, non sempre consente di lavorare in un clima sereno: nonostante ciò, gli Infermieri, insieme agli altri Operatori Sanitari, fanno l’impossibile per garantire un servizio professionale e tempestivo, e niente può giustificare simili atteggiamenti da parte dell’utenza“.

Questo appena registrato – aggiunge ancora Zitonon è certo il primo episodio in cui gli infermieri si trovano vittime di aggressioni, anzi, spesso, episodi simili, non assurgono ai clamori della cronaca, ma fanno ormai parte, purtroppo, del vivere quotidiano di chi opera in un contesto complesso come quello sanitario, soprattutto, in una terra difficile come la nostra Provincia. Gli Operatori Sanitari tutti, hanno il diritto di svolgere il proprio lavoro, già di per sé impegnativo, in tranquillità e sicurezza, e come più volte abbiamo suggerito, si potrebbe cominciare istituendo nuovi posti fissi di polizia nelle Strutture ove risultano assenti, potenziando, nel contempo, quelli già esistenti. Nella speranza di essere finalmente ascoltati, l’O.P.I. di Reggio Calabria, a nome di tutti gli Infermieri della Provincia di Reggio Calabria, esprime vicinanza, solidarietà e sostegno al Collega di Locri, condannando l’incivile comportamento di cui è stato vittima“.

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