Incendio Stromboli, gli isolani chiedono i danni: “mezza isola incenerita”, stime da 50 milioni di euro

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Il sindaco Giorgianni chiederà “lo stato di calamità naturale” e valuterà anche la richiesta di danni, che sono ingentissimi

Sono almeno 50 milioni di euro i danni che sono stati stimati dopo l’incendio che ha sconvolto completamente il panorama naturale di Stromboli. L’ecosistema di flora e fauna sarà completamente rivoluzionato, ma anche le abitazioni e soprattutto dovranno essere fatte nuove considerazioni per la stagione turistica che sta per cominciare. La montagna e molti percorsi sono andati distrutti, i residenti sono molto arrabbiati: “il vulcano non ha mai fatto questi danni – dicono – vogliamo essere risarciti”. Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni chiederà “lo stato di calamità naturale” e valuterà anche la richiesta di danni, che sono ingentissimi. Il primo cittadino, dopo una riunione con i suoi legali di fiducia, è intenzionato a presentare un dettagliato esposto-denuncia alla procura di Barcellona Pozzo di Gotto che sta giò indagando sui vari passaggi che hanno provocato l’incendio mentre il dito continua a essere puntato sulla fiction “Protezione civile”, con regia di Marco Pontecorvo e Ambra Angiolini fra gli interpreti.

Il Tgr Sicilia, intanto, ha recuperato una pagina del copione della fiction che recita: “Int. Stromboli. Villette – giorno – Marina apre gli occhi…. Orrore, nota che la casa è circondata dalle fiamme… fine undicesima puntata”. Una scena che sembra quella poi avvenuta nella realtà. Gli isolani si leccano le ferite e quantificano i danni. “Si parla di 50 milioni di euro – dice Max Cincotta, operatore turistico stromboliano e patron del famoso “Bar Ingrid” dedicato alla Bergman che qui girò il film che lanciò l’isola nel mondo – eppure bastava che la montagna venisse curata con delle strisce anti-fuoco, e lo scempio sarebbe stato evitato”.

Anche Federalberghi Isole Eolie invoca pesanti risarcimenti dopo l’incendio. In un esposto trasmesso al presidente della Regione, al sindaco di Lipari, alla Protezione civile, all’assessorato e al Dipartimento regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, al prefetto di Messina, ai carabinieri e ai vigili del fuoco si chiede che ognuno per gli ambiti di propria competenza si attivino “per porre in essere ogni azione volta ad accertare le responsabilità e a risarcire la comunità”. Saranno adesso le indagini a stabilire cause ed eventuali responsabili, ma c’è un’intera isola che da oggi non sarà più come prima.

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