Coronavirus, il sottosegretario alla Salute: “stiamo riflettendo se fare slittare il coprifuoco alle 23”

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Coronavirus, le parole del sottosegretario alla Salute Andrea Costa

Credo che una riflessione sull’allungare di un’ora” l’inizio del coprifuoco, “soprattutto consentendo la cena nei ristoranti all’aperto, possa essere una riflessione sulla quale approfondire. Credo che l’importante non è” se si allungherà l’orario già “dal 26 aprile o dal 1 maggio. Stiamo facendo delle riflessioni. L’importante è iniziare questa fase di riapertura, ridare speranza e fiducia ai nostri cittadini. Se l’allungamento” dell’orario in cui scatta il coprifuoco “arriverà una o 2 settimane dopo, non credo sia questo il problema. Credo che dobbiamo essere consapevoli che è iniziata una fase nuova“. E’ quanto ha spiegato, rispondendo a una domanda sulla possibilità di far slittare l’inizio del coprifuoco dalle 22 alle 23, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, intervenuto a ‘Buongiorno’ su Sky Tg24. “Io credo che l’importante è che da lunedì prossimo nel nostro Paese inizia una fase di riapertura, ovviamente graduale e con un grande senso di responsabilità che chiediamo ai cittadini. Non è un liberi tutti, ci vuole tanta consapevolezza e la convinzione che siamo all’inizio di un percorso – ha evidenziato il sottosegretario – Siamo di fronte a un percorso graduale. Il Paese ci chiedeva una discontinuità e mi pare che le scelte che il premier Draghi ha espresso siano scelte di responsabilità. Finalmente la politica si è assunta la responsabilità di decidere“.

Coronavirus, Salvini: “ora via anche il coprifuoco, il rischio zero non c’è”

Sulle riaperture non ha vinto la Lega ma il buonsenso. Salute e lavoro devono avanzare di pari passo. Stiamo lavorando affinche’ possano cadere altri due tabu’: il coprifuoco e le riaperture dei locali al chiuso“. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in un punto stampa. Salvini si e’ detto soddisfatto “perche’ sul fronte dei vaccini finalmente si corre“. Interpellato sulla posizione di alcuni virologi, risponde: “Il rischio zero non esiste. Dobbiamo convivere con questa bestia, riducendo al massimo i rischi. Non possiamo stare chiusi in casa per un anno come dice Speranza in attesa che accada qualcosa“.


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