“Gerace, il vino di Palizzi e il gelato più buono”: Reggio Calabria incanta gli esperti del Concours Mondial de Bruxelles

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La 29ª edizione del Concours Mondial de Bruxelles, la più importante competizione itinerante del comparto vitivinicolo, si sta svolgendo in questi giorni in Calabria. Ieri gli esperti sommelier hanno visitato la provincia di Reggio Calabria, la testimonianza di una professionista indiana: “arricchita e incantata, queste sono le sensazioni che si possono vedere sul mio volto dopo il viaggio qui”

L’Europa ha scelto la Calabria per celebrare il mondo del vino. Da qualche giorno si sono radunati nella regione produttori e cantine internazionali, in occasione della 29ª edizione del Concours Mondial de Bruxelles, la più importante competizione itinerante del comparto vitivinicolo. Una scelta ben motivata che fino a questo momento non sta deludendo le aspettative: “siamo convinti che la Calabria non mancherà di sorprendere tutti gli attori coinvolti – dichiara Baudouin Havaux, presidente del Concours Mondial de Bruxelles – costituisce anzi un valore aggiunto al prestigio della competizione, che si somma alla crescita delle adesioni da parte dei produttori internazionali e alla soddisfazione di immagine e di mercato che le aziende partecipanti ottengono grazie a menzioni e medaglie”. Dopo l’ottimo successo nelle province di Cosenza e Crotone, la tappa si è spostata nella giornata di ieri in provincia di Reggio Calabria, riuscendo ancora una volta a sorprendere gli esperti sommelier provenienti da ogni parte del mondo.

Da Gerace, passando per Palizzi, fino ad arrivare al Museo Archeologico della Magna Grecia, la Gelateria Cesare e infine Chianalea di Scilla. La provincia di Reggio Calabria, dall’area jonica a quella tirrenica ha conquistato i partecipanti del Concours Mondial de Bruxelles. “La giornata di ieri è cominciata in una Chiesa del centro storico di Gerace (città dalle 100 chiese), dove abbiamo assistito ad una mostra di prodotti locali, vini, liquori, frutta, carne, tessuti, gioielli e molto altro ancora – è la testimonianza di una sommelier indiana – . A seguire, visita allo scavo archeologico di una Villa Romana proprio sulla costa dove il Mar Tirreno incontra il Mar Ionio, all’interno del Mediterraneo centrale. Si può anche vedere la differenza nei colori dell’acqua di mare. Siamo stati anche in un sito con la storia dell’origine dei vini passiti della regione”.

Le bellezze paesaggistiche hanno rubato alla scena a quello che era l’obiettivo principale, ovvero la degustazione dei vini locali. Un aspetto che però non è mancato: “un delizioso pranzo breve nella vicina città presso la Scuola di cucina e un altro giro di degustazione dei vini a denominazione IGT Palizzi”. Successivamente il gruppo di esperti di vino si è spostato in città, prima dell’arrivo a Chianalea: “abbiamo fatto una breve sosta al museo cittadino nel capoluogo Reggio Calabria e dopo assaggiato anche un po’ di gelato da Cesare, la migliore gelateria in città. Il viaggio di una settimana in Calabria si è finalmente concluso a Scilla, una pittoresca cittadina costiera situata all’estremità meridionale dell’Italia. È interessante notare che il mio ultimo viaggio internazionale prima del blocco globale è stato l’Italia nel febbraio 2020 e il primo dopo 2 anni è stato l’Italia. Esausta, arricchita e incantata, queste sono le sensazioni che si possono vedere sul mio volto. Grazie al Concours Mondial de Bruxelles per un’altra memorabile edizione del Concorso Enologico Internazionale CMB, che ci ha portato alla scoperta di luoghi fantastici”.

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