Bologna, operazione della Polizia al Pilastro: coinvolta anche famiglia a cui citofonò Salvini

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Operazione della polizia al Pilastro, rione in periferia di Bologna

Dalle prime ore di questa mattina, la Polizia, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia, sta eseguendo misure restrittive a carico persone che risiedono al Pilastro, rione in periferia Bologna. L’indagine e’ scattata dopo l’omicidio di Nicola Rinaldi, 28 anni, che nell’agosto 2019 venne accoltellato in via Frati dal vicino di casa Luciano Listrani. L’accertamento ha consentito agli investigatori di ricostruire le azioni di un nucleo familiare che, secondo quanto emerso, aveva un ruolo prioritario ed esclusivo nel traffico di sostanze stupefacenti, in prevalenza cocaina e hashish, e che si avvaleva di diversi giovani, anche minorenni, per lo spaccio in strada. Gli accertamenti hanno documentato numerose cessioni di sostanze stupefacenti. Piu’ di cento operatori della polizia in campo, fra personale della squadra mobile, equipaggi del reparto prevenzione crimine e della polizia scientifica, unita’ cinofile, reparto volo e reparto mobile. Ulteriori dettagli verranno forniti durante una conferenza stampa in programma alle 11 in questura a Bologna.

Droga: coinvolta in inchiesta famiglia citofonata Salvini

Nell’abito dell’operazione anti-droga della polizia, condotta nelle prime ore di questa mattina al Pilastro a Bologna, risulta indagata anche la famiglia alla quale, nel gennaio 2020, suono’ il citofono il leader della Lega Matteo Salvini. Durante la campagna elettorale per le elezioni regionali, Salvini si presento’ al citofono dell’abitazione e chiese se qualcuno spacciava. I genitori del 17enne che, all’epoca dei fatti, ricevette la citofonata, erano gia’ stati arrestati dai carabinieri nel gennaio 2021 per spaccio. In questa ultima operazione della squadra mobile coordinata dalla direzione distrettuale antimafia, le indagini sono scattate dopo l’omicidio di Nicola Rinaldi in via Frati, dunque e’ stato destinatario di una misura cautelare in carcere il padre del ragazzo, 61enne di origine tunisina, e’ stata indagata la moglie, 60 anni, un figlio e’ agli arresti domiciliari e un altro, al momento irreperibile, e’ destinatario di un’altra misura cautelare.

Droga, Piastra: “citofonata Salvini? La Lega aveva ragione”

Le perquisizioni di stamattina a Bologna, nell’ambito di una operazione anti droga, confermano quanto diciamo da tempo: al Pilastro e’ emergenza spaccio. Tra gli indagati, inoltre, risulta la famiglia segnalata a Matteo Salvini durante le regionali dai residenti onesti del quartiere, arrivati ai limiti della sopportazione. Oltre a ringraziare le Forze dell’Ordine per l’ottimo lavoro svolto, ci auguriamo che il prima possibile si torni alla legalita’ e si ponga, finalmente, la parola fine alla situazione di degrado. Ora attendiamo solo le scuse dei Dem, bravi solo ad aizzare vuote polemiche, senza mai essere davvero dalla parte dei cittadini. La Lega, invece, come confermano i fatti, e’ sempre pronta ad accogliere la voce del territorio e cercare di risolvere i problemi“. Lo dichiara il deputato bolognese della Lega Carlo Piastra.

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