Vaccino Johnson & Johnson, l’azienda fa chiarezza: “rapporto rischio-beneficio positivo, priorità alla sicurezza”

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Vaccino Johnson & Johnson, il vicepresidente dell’azienda produttrice commenta la presunta correlazione con i casi di tromboembolia

Dopo quanto successo con AstraZeneca, farmaco messo alla gogna per le presunte correlazioni con alcuni casi di tromboembolia, anche il vaccino Johnson & Johnson viene visto con diffidenza dopo lo stop negli USA. Gli Stati Uniti hanno deciso infatti di sospendere il farmaco per valutare l’effettivo legame con dei rari casi di tromboembolia riscontrati in pazienti ai quali era stata somministrato il vaccino.

Paul Stoffels, vicepresidente del Comitato Esecutivo di Johnson & Johnson, è intervenuto personalmente sulla vicenda, spiegando la posizione dell’azienda: “la sicurezza e benessere delle persone che utilizzano i nostri prodotti è la nostra massima priorità, e supportiamo fermamente il riconoscimento dei segnali e sintomi di questo evento estremamente raro per assicurare una diagnosi corretta, un trattamento appropriato e una rapida segnalazione da parte degli operatori sanitari. Continuiamo a credere nel profilo beneficio-rischio positivo del nostro vaccino. Riconosciamo la valutazione del Comitato Consultivo e continueremo a collaborare con le autorità sanitarie tra cui Cdc, Fda, Ema e Oms“.

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