L’Italia e il (falso) problema dei vaccini: le dosi arrivano, ma il 26% resta in frigorifero. E la Calabria è fanalino di coda…

StrettoWeb

Quello dei vaccini in Italia si può definire al momento come un falso problema: più di un quarto delle dosi consegnate non viene infatti somministrato. E la Calabria sta a guardare…

Sul sito ufficiale del Governo sono stati aggiornati gli ultimi dati relativi ai vaccini. Il quadro che emerge è abbastanza indicativo, sia a livello nazionale che – ancor di più, riguardo alla Calabria – regionale. Quello dei vaccini, infatti, ad oggi non è altro che un falso problema. Su 6.542.260 dosi consegnate alla nostra nazione, infatti, solo 4.841.993 sono quelle somministrate. Un risultato pari al 74%. In pratica, 1.700.267 dosi di vaccino (il 26%) restano belle al fresco in frigorifero. Chi blatera ad oggi di pochi vaccini consegnati si dimostra ridicolo, oltre a dire una bugia. Non che le dosi piovessero dal cielo, perché si è comunque molto indietro rispetto a tanti paesi che già viaggiano ad alti ritmi, ma come si fa a parlare di indisponibilità di vaccini quando non si riescono a gestire neanche quelli consegnati?

Specchio di questa triste situazione nazionale, purtroppo, è la Calabria, ultima nella classifica delle regioni per rapporto tra dosi consegnate e somministrate. Su 193.580 dosi consegnate alla regione, infatti, 113.642 sono quelle somministrate. Un risultato pari al 58,7%. Dunque, 79.938 dosi  (il 41,3%) sono disponibili sul territorio regionale e pronte ad essere somministrate, ma la campagna vaccinale procede a passo di lumaca. Di seguito il grafico completo, regione per regione, con dosi somministrate, consegnate e rapporto totale.

 

Vaccini Calabria, il consigliere Di Natale: “Problema grave, nelle somministrazioni non c’è posto alle persone con sindrome di Down

In Calabria è in corso la campagna vaccinale degli ultraottantenni, che nei giorni scorsi aveva fatto registrare disfunzioni con attese di diverse ore per gli anziani in attesa del farmaco, come si è avuto modo di appurare a Palazzo Campanella di Reggio Calabria. E non mancano le segnalazioni relative all’esclusione di portatori di patologie particolari dalla categoria delle persone fragili. “Il sistema di vaccinazione anti Covid-19, recentemente partito nella nostra regione per le persone appartenenti alle cosiddette ‘Categorie Fragili’ – dice il consigliere regionale Graziano Di Natale – presenta ulteriori defezioni tutt’altro che di poco conto. In particolare, al momento, non vi è posto per la somministrazione alle persone con sindrome di Down. Tra le categorie fragili maggiormente a rischio, quella dei portatori della sindrome di Down – aggiunge – risulta di particolare importanza considerati i problemi fisici, soprattutto cardiaci, di cui già questi pazienti soffrono, oltre a tante altre difficoltà. Il tutto si andrebbe a complicare in caso di positività da Covid. Lo stato di disagio che quotidianamente queste persone vivono dovrebbe suggerire massima attenzione da parte della Regione ma, clamorosamente, quest’ultima avrebbe escluso questa categoria di persone tra quelle da vaccinare al più presto”.

Condividi