Elezioni regionali Calabria, Il movimento civico Tesoro Calabria: “cresce il nostro consenso, supportati dai calabresi per bene”

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Elezioni regionali Calabria, il comunicato del movimento civico Tesoro Calabria: cresce il consenso, evitare di posticipare ancora il voto

“Siamo ormai più che pronti ad affrontare la competizione elettorale, a cui la nostra coalizione civica parteciperà con l’obiettivo di amministrare la Calabria. È quanto espresso oggi dal Movimento Tesoro Calabria che sta lavorando per definire le liste e l’agenda della campagna elettorale, che inizierà ufficialmente nei primi giorni di marzo per poi concludersi con le consultazioni da tempo fissate giorno l’11 aprile. Dal canto nostro, constatiamo peraltro un crescente interesse e un diffuso consenso al programma di governo che stiamo illustrando in giro per la regione. E, quel che più conta, avvertiamo una rinnovata voglia di partecipazione di moltissimi calabresi perbene. Cittadini che ci spronano ad andare avanti, malgrado tutto. Ecco perché ci auguriamo che i problemi sanitari legati all’emergenza Covid non siano tali da impedire il regolare svolgimento delle elezioni fra circa un mese e mezzo così da poter dare alla Calabria un presidente, una Giunta e un Consiglio, legittimati dal mandato popolare dopo sei mesi di gestione provvisoria, chiamiamola così, sulla carta limitata entro i ristretti confini degli ‘affari correnti’ e invece sfociata nel diritto di esercitare pieni poteri. Solo la priorità della sicurezza sanitaria potrebbe infatti giustificare un ulteriore differimento dell’appuntamento con le urne, che comunque non dovrebbe andare al di là del termine della prossima primavera. È l’unico modo per evitare che ulteriori ritardi nell’insediamento di un governo regionale, incaricato nella pienezza del suo mandato, possa penalizzare la Calabria nell’impiego delle ingenti risorse collegate al Recovery Fund europeo. Senza contare l’effetto collaterale di consentire alla Giunta provvisoria, o a quanto in sostanza ne resta, e all’attuale presidente facente funzioni, di continuare a spacciare per ordinaria amministrazione l’attività e le nomine di pura matrice politica oltreché, purtroppo, di mero stampo clientelare”.

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