Protesta #IoApro, ristoratori in massa violeranno il Dpcm: Sgarbi a sostegno delle imprese

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La protesta di venerdì 15 gennaio, #IoApro, raccoglie sempre più consensi: sui social anche Vittorio Sgarbi ha deciso di schierarsi apertamente e pubblicamente coi ristoratori

Io apro. Questo è il vostro grido di guerra: voi aprite e io sarò con voi”. Con questo messaggio Vittorio Sgarbi apre la sua diretta video sui profili ufficiali social appoggiando tutti i ristoratori che il prossimo 15 gennaio violeranno il Dpcm riaprendo tutti i propri locali nonostante le chiusure. Una protesta definita “disobbedienza gentile” per dare un segnale a chi ha deciso di affossare ancor di più una categoria già fortemente penalizzata da questa situazione, quella dei ristoratori, adesso privati anche di fare asporto dopo le 18.

Saranno in decine di migliaia, venerdì, ad aderire alla manifestazione dal nome – appunto – #IoApro. Sono consapevoli che andranno incontro a sanzioni, ma il loro obiettivo è quello di una manifestazione che – questa quantomeno è l’impressione – non si fermerà alle prime multe. Lo slogan della protesta, “Io apro per non chiudere più”, sembra quindi abbastanza indicativo in riferimento alla durata, alla continuità e alla consistenza della manifestazione, anche se effettivamente non è dato sapere per quanto tempo e quanti giorni andrà avanti.

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